thinking day 2010
Melia 20-21/02/10
Thinking Day 2010
Eccoci di nuovo qui per una nuova avventura: questa è la volta del Thinking Day! Ma cosa significa vi chiederete?? Letteralmente significa “Giornata del pensiero” infatti in questo giorno noi scout ricordiamo la nascita dei nostri due amati fondatori, B.P. ovvero Baden Powell e sua moglie Olive. Vi racconterò come noi del clan abbiamo vissuto questa ricorrenza in un'uscita. Siamo partiti da Solano, naturalmente con la nostra fidatissima nuvola di pioggia che non ci abbandona mai, ci siamo incamminati verso Melia seguendo il sentiero che, a un certo punto, viene attraversato dal Torrente Favazzina. Nell' attraversare, all’inizio eravamo spaventati da quel corso d’acqua in piena e di certo quel ponticello non ci rassicurava, ma poi ognuno di noi ha pensato: “questa è la strada e bisogna andare avanti nonostante le difficoltà ”... un po’ come succede nella vita. Passata la fiumara e felici del nostro prode gesto che ci ha visto molto uniti nell' aiutarci l’uno con l’altro, ecco arrivare la nostra compagna di viaggio, la famigerata pioggia, ma non ci siamo fatti abbattere e i nostri cuori sono stati più forti di quell’acqua che scrosciava e abbiamo continuato a camminare col sorriso sulle labbra e l’acqua nelle scarpe fino ad arrivare a destinazione: alle bellissime “Grotte di Tremusa”.Arrivati sul posto ci siamo rifugiati sotto quelle grotte millenarie che ci hanno riservato uno spettacolo unico, ma anche tante botte in testa contro quelle “bellissime” stalattiti. Ognuno di noi ha avuto l'impressione di vivere nella Preistoria perché dove stavamo vivendo e camminando migliaia di anni fa ci nuotavano liberi dei pesci, questo ci ha fatto molto pensare… La pioggia non cessava e quindi abbiamo dovuto montare le nostre tende sotto le grotte ma stranamente appena finito di montarle ha smesso di piovere… Dopo che ci siamo sistemati abbiamo fatto un momento di confronto sul tema che abbiamo scelto di trattare quest'anno, la droga, e dopo abbiamo iniziato a cucinare. Appena finito di mangiare abbiamo fatto il fuoco Bivacco con: canti a squarcia gola, balli e scenette simpaticissime e, dopo esserci sfogati abbastanza, abbiamo affidato il nostro riposo a Gesù con il canto “Signor tra le tende”e siamo andati a dormire.“Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin ci sveglia una canzon, ci sveglia una canzon” ...ecco un nuovo giorno, il tempo è ancora un po’ nuvoloso ma sempre meglio di quello del giorno prima. Dopo aver fatto colazione siamo partiti per raggiungere il resto del gruppo che si trovava in piazza San Gaetano. Arrivati ci siamo goduti il meritato riposo, anche se abbiamo fatto appena qualche centinaio di metri ma che ci possiamo fare siamo pigri… Dopo di che, noi maschi abbiamo organizzato il grande gioco e cioè un bellissimo torneo di palla scout che non guasta mai, l’ambientazione era l’agricoltura , le squadre erano quattro e ognuna aveva il nome di un ortaggio o di un frutto, alla fine del gioco vinceva chi aveva tutto l’occorrente per piantare un seme. Il messaggio finale del gioco è stato lo slogan: “ Piantiamo il seme del cambiamento” un invito a sentirci protagonisti del Mondo in cui viviamo e non semplici spettatori.Dopo il gioco siamo andati a mangiare il buon cibo preparato dai capi branco, e dopo ci siamo divertiti con i giochi organizzati dal reparto. Ultima cosa da fare é stata la pulizia del luogo che ci ha ospitati perché uno dei nostri motti è “lascia il mondo migliore di come l’hai trovato” e quindi abbiamo agito di conseguenza. Alle quattro e mezza ci siamo recati in Chiesa per partecipare alla Santa Messa, finita la quale, ci siamo radunati in Piazza per il quadrato finale dove abbiamo fatto rimbombare i nostri urli di Branco, Reparto e Clan per tutta Melia e una volta rotto il cerchio siamo tornati stanchi ma felici a casa.
Giosuè Facciolà (Clan San Rocco)
Ultimo aggiornamento ( Martedì 26 Ottobre 2010 10:58 )