STATUTO

DELLA CARITAS PARROCCHIALE

L’amore preferenziale per i poveri e la testimonianza della carità sono compito di tutta la comunità cristiana, in ogni sua componente ed espressione” Evangelizzazione e testimonianza della carità – CEI ‘90

 

Art 1 – E’ istituita nella Parrocchia Maria SS. Immacolata – Scilla (RC) la Caritas parrocchiale, quale organismo pastorale che ha il compito di coinvolgere la comunità parrocchiale affinché realizzi la testimonianza della carità sia al suo interno, sia sul territorio.

Art 2Le finalità della Caritas parrocchiale sono:

  • Sensibilizzare la parrocchia nel suo insieme, le famiglie, la scuola, il mondo del lavoro, i gruppi, le associazioni e le altre formazioni di base al dovere della carità e della giustizia, così che l’intera comunità cristiana si caratterizzi come comunità di amore.
  • Ricercare le forme di povertà e di bisogno presenti sul territorio e stimolare la parrocchia a prendere coscienza della loro esistenza e della loro causa e farsene carico sia con risposte dirette, sia stimolando la società civile attraverso adeguati servizi sociali.
  • Promuovere la nascita e la formazione di volontari singoli e di gruppi di volontariato, soprattutto in rapporto ai bisogni più scoperti ed alle maggiori forme di povertà e di emarginazione e promuovere la formazione spirituale degli operatori impegnati nei servizi sociali.
  • Coordinare i gruppi, le associazioni, le iniziative nel campo della carità, dell’assistenza, della promozione umana, così che essi si presentino, pur nella loro legittima aggregazione, come espressioni dell’unica Chiesa.
  • Sensibilizzare la parrocchia ai problemi del Terzo Mondo, proponendo iniziative comunitarie di solidarietà soprattutto verso i paesi più poveri.

Art 3La Caritas parrocchiale è l’espressione ufficiale della pastorale della carità della parrocchia. Perciò, dovendo riflettere l’impegno pastorale della Chiesa, si muove in costante sintonia con il Parroco e con il Consiglio Pastorale, che è il vero responsabile della pastorale della carità nella parrocchia.

Art 4 – La Caritas si muove in stretto collegamento con il gruppo dei catechisti e con gli animatori della liturgia, così da consentire che il cammino di formazione catechistico e liturgico siano momenti di crescita nel senso della carità. Il collegamento più naturale e continuativo può essere il parroco o suo delegato che sia presente sia tra i catechisti, sia tra gli animatori della liturgia, sia nella Caritas.

Art 5 – La Caritas parrocchiale ha un responsabile nominato dal Parroco a tempo determinato.

Art 6 – La Caritas Parrocchiale può gestire un piccolo fondo di solidarietà destinato agli interventi di emergenza per pagare servizi di carità, non sostenibili momentaneamente dal volontariato. L’uso del denaro viene deciso dalla Caritas. Il fondo viene alimentato da collette, autotassazioni volontarie, offerte libere e altre iniziative. La Caritas rende pubblico il bilancio ogni anno.

Art 7 – La Caritas parrocchiale ha sede negli ambienti della comunità parrocchiale.

Ultimo aggiornamento ( Martedì 26 Ottobre 2010 10:14 )