Laici, religiosi, presbiteri, rappresentanti di associazioni e movimenti laicali  si sono ritrovati per scrivere insieme l'"agenda di speranza" dei cattolici nel corso della 46° Settimana Sociale, svoltasi a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre.

Un’occasione a lungo preparata a livello ecclesiale e un'intensa opera di riflessione che ha coinvolto molti di  coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per seguirlo.

Sfida educativa, lavoro e impresa, immigrazione, mobilità sociale, riforme istituzionali sono i temi su cui si sono confrontati  i cattolici, di diversa provenienza,del Nord e del Sud, giovani e adulti, per l'elaborazione di un documento finale che dia risposte e indicazioni sui grandi quesiti del nostro tempo.

Questo importante evento cattolico ha dato l'occasione di fare esperienza di accoglienza nei confronti  dei tanti cattolici provenienti da tutta Italia. In particolare, in alcune chiese sparse nel territorio reggino hanno celebrato la santa messa mattutina vescovi e sacerdoti, giunti a Reggio per partecipare all'intensa settimana.

Una particolare testimonianza di accoglienza ha dato proprio la nostra comunità. Tre vescovi siciliani hanno concelebrato la messa, a cui hanno preso parte i convegnisti, sacerdoti e diaconi, che hanno alloggiato a Scilla.

Ha presieduto le celebrazioni mons. Antonino Staglianò, vescovo della diocesi di Noto e hanno concelebrato mons. Vincenzo Manzella e mons. Calogero Peri, vescovi rispettivamente delle diocesi di Cefalù  e Calatagirone.

I presbiteri sono talmente rimasti entusiasti dell'accoglienza riservategli e dell'animazione liturgica, a cura del coro parrocchiale, dei ministranti e del gruppo liturgico, che hanno promesso di ritornare per una visita insieme ai gruppi delle rispettive diocesi.

Ma i tre vescovi e sacerdoti ospiti a Scilla non sono gli unici ad essere rimasti colpiti dal fascino delle nostre chiese e dal clima di alta spiritualità che vi si respira. Una dedica speciale è stata lasciata nel libro delle firme dell'adorazione eucaristica perpetua:

"Ringrazio il Signore di essere giunto in questa chiesa: auguro che l'adorazione eucaristica perpetua sia fonte di consolazione e di speranza per tutti". Carinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano

Parole semplici, scritte a margine della pagina delle firme di giovedi 14 ottobre ma un segno e un monito per la nostra comunità ad apprezzare la ricchezza spirituale che abbiamo e di cui spesso non siamo consapevoli.

 

Giusy Nuri