MonografiePortale virtuale della Parrocchia di Scilla e Favazzinahttp://www.parrocchiascilla.it/joomla/monografie/atom2025-04-02T13:22:12ZJoomla! 1.5 - Open Source Content ManagementLa preparazione dei giovani al Matrimonio e alla Famiglia2009-08-28T11:46:01Z2009-08-28T11:46:01Zhttp://www.parrocchiascilla.it/joomla/monografie/la-preparazione-dei-giovani-al-matrimonio-e-alla-famigliaParrocodoncuzzocrea@alice.it<br /><p align="center"> </p><div align="center"><table border="1" width="440"><tbody><tr><th width="164" scope="row"><div align="center"><strong>Foto di copertina</strong></div></th><td colspan="2" align="center"><strong>Dati bibliografici</strong></td></tr><tr><th rowspan="6" scope="row"><div align="center"><a href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/La%20preparazione%20dei%20giovani.html" target="_parent"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/Sassi online/copertina%20preparazione%20giovani.jpg" border="0" width="150" height="218" align="middle" /></a></div></th><td width="64">Autore</td><td width="190">Francesco Cuzzocrea</td></tr><tr><td>Titolo</td><td>La preparazione dei giovani al matrimonio e alla famiglia</td></tr><tr><td>Collana</td><td>Le ragioni dell'uomo</td></tr><tr><td>Editore</td><td>Gangemi</td></tr><tr><td>Città</td><td>Roma</td></tr><tr><td height="22">Anno</td><td>2006</td></tr></tbody></table></div><p align="center"> </p><br /><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><span style="font-family: Verdana"><font size="4">PREFAZIONE</font></span></strong></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">La pubblicazione di questo contributo riveste, a mio avviso, particolare importanza e mi auguro che venga letto da parte di un grande numero di persone, anche da coloro che non possono essere considerati degli "addetti ai lavori" e cercherò di spiegare il perché di questo auspicio.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Quando, dodici anni fa, nacque il Forum delle Associazioni familiari. le 21 Associazioni che lo costituivano aprirono quella che venne chiamata la "vertenza famiglia", sia per indicare la totale assenza in Italia di politiche familiari degne di questo nome, sia per richiamare l'attenzione sulle associazioni familiari che solo in maniera sporadica erano riconosciute come interlocutori da parte di chi aveva la responsabilità della cosa pubblica, sia infine per accendere i riflettori sulla realtà familiare, considerata troppo debole e marginale sulla scena sociale per promuoverla quale soggetto sociale attivo e indispensabile per ogni e qualsiasi società.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Fino ad allora, solo la Chiesa aveva emanato straordinari documenti per sottolineare l'importanza e la "necessità" della famiglia, basti ricordare la Famifiaris consortio, la Carta </font></span><em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">dei </font></span></em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">diritti </font></span><em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">della </font></span></em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">famiglia, la Lettera alle famiglie.: solo per citarne alcuni. In definitiva l'affacciarsi sulla scena pubblica del Forum delle Associazioni Familiari altro non era che la risposta concreta alle.. istanze e agli appelli lanciati alla comunità ecclesiale e civile, dalla Dottrina= Sociale della Chiesa e da un magistero, quello di Giovanni Paolo II, parti‑1 colarmente attento alle sfide che la famiglia avrebbe dovuto raccogliere e allerisposte che era tenuta a dare.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">In dodici anni gli scenari sono molto cambiati e dobbiamo osservare con attenzione quello che sta succedendo oggi perché si ha l'impressione di essere passati, in modo quasi impercettibile ma profondo, dalla "vertenza famiglia" alla "emergenza famiglia". Si potrà obiettare che mai come in questo periodo si è parlato e si parla di famiglia, mai come ora le forze politiche di destra e di sinistra, la pubblicistica, il mondo della cultura e della comunicazione, le Accademie e i cenacoli, le associazioni e i movimenti cattolici e non, si sono occupati di famiglia. È vero, ma proprio qui sta il punto; si parla di famiglia, la si descrive e la si racconta in tutte le maniere (quasi sempre in chiave negativa!), si va da una visione idilliaca e disincarnata della famiglia ad un giudizio severo sulle sue assenze od omissioni. tutti si siedono accanto al capezzale della famiglia pensando di avere 1ericette e le risposte ad ogni problema, ma non ci si accorge che invece le viene sferrato un attacco mortale, dal momento che le vengono negate verità e realtà.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">In questi dodici anni, mentre da un lato sono venute faticosamente alla luce ‑ da parte di Governi ed Enti locali ‑ politiche dirette alla famiglia, dall'altro la famiglia è diventata per tutti un fatto eminentemente privato, un dato culturale che cambia nel tempo, un "semplice" luogo di solidarietà e di affetti. In altre parole ora la famiglia, per molti, è quella che si autodefinisce tale, non un patto sancito pubblicamente, un impegno davanti alla collettività, una "società naturale fondata sul matrimonio", una assunzione di responsabilità reciproca tra i coniugi, che la società sancisce e di cui si fa carico in qualche modo. Ecco, in nome di una malintesa tolleranza, in nome dei diritti individuali sempre più pervasivi, in nome di una "libertà anarchica" che nulla ha a che fare con la libertà vera, la famiglia viene svuotata di ogni significato. L'emergenza famiglia sta qui: nel confondere la famiglia con quello che famiglia non è, nel pensare che tutti i modelli di famiglia siano uguali, nel permettere che la verità della famiglia ed il suo incommensurabile significato sociale e collettivo vengano negati o ignorati solo per motivi ideologici.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Il testo che oggi vede la luce si colloca in questo clima culturale ed è un prezioso contributo alla riflessione sulla famiglia oggi, una riflessione a tutto campo, che deve coinvolgere sia la comunità ecclesiale, sia la società civile, sia gli Enti locali, sia le stesse famiglie.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Basta scorrere i titoli dei vari capitoli per comprendere l'intenzione e lo sforzo, ben riuscito, dell'autore di argomentare con rigore scientifico la situazione della famiglie oggi e di approdare poi, quasi fosse un naturale esito, alla proposta finale, che è la vera chiave di volta dell'intero testo.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">La famiglia è un soggetto sociale, che deve assolvere ad un compito "nativo, originale, insostituibile, inalienabile", la società deve riconoscere, promuovere e tutelare la famiglia nell'interesse della società stessa. Il problema educativo è urgente e grave e la famiglia e la scuola hanno il dovere di stringere un "patto" di alleanza per il bene delle future generazioni. I mezzi di comunicazione di massa hanno anch'essi il dovere di rispettare lo sforzo e il "rischio" educativo delle famiglie e della scuola per una società più a misura d'uomo. La formazione è un bene essenziale per la persona, viene da lontano e non si improvvisa, di fronte al disgregarsi delle famiglie e alle grandi sofferenze che questi eventi nefasti portano con sé, occorre dare una risposta. Nessuno può dirsi estraneo a quanto sta avvenendo sotto gli occhi di tutti. La presenza delle famiglie, e delle associazioni che liberamente esse si sono date, deve essere più incisiva e più attiva: ebbene una delle cose più urgenti da fare è istituire dei corsi ~di‑formazione per le giovani coppie che intendono sposarsi, anche presso i Comuni, similmente a quanto succede nella Chiesa cattolica per i corsi per fidanzati.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Una proposta a prima vista rivoluzionaria, ma decisiva se davvero si vogliono aggredire alla radice i mali di questa società. Una proposta da non sottovalutare, soprattutto se si pensa che all'estero è una pratica ben presente ed efficace.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">L'autore si spinge perfino ad articolare questa idea in un progetto ben preciso e questo certamente faciliterà il compito di chi vorrà tentare di aderire a questa proposta.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Anni fa, anche io mi feci portatrice di una simile proposta presso vari Comuni che avevano avuto la gentilezza di invitarmi a parlare e continuo a farlo; non so se la mia provocazione abbia avuto un seguito. Quello che so è che l'Autore ha colto nel segno quando articola il suo ragionamento intorno a questa idea e non posso che ringraziarlo per avere fatto oggetto di studio una intuizione che, a mio avviso, se avessimo amministratori illuminati ed r attenti ai segni dei tempi, non dovrebbe rimanere solo tale.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Fare dei corsi di preparazione al matrimonio anche in area laica significa prevenire i guasti futuri di una società che cresce giovani fragili e impreparati ad affrontare le difficoltà della vita; significa riconoscere (importanza decisiva della famiglia, tanto da trovare le risorse per avviare questi corsi; significa riconoscere il valore sociale del matrimonio, che dunque smette di essere una opzione qualunque o un retaggio superato del passato; significa avviare i giovani ad una assunzione di responsabilità prima di tutto davanti a se stessi; significa ribadire che la famiglia è cellula vitale della società e come tale va promossa.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Mi auguro davvero, come affermavo all'inizio, che questo testo abbia grande fortuna, perché solo così sarà possibile far arrivare questa proposta a quanti sono disposti ad accoglierla e mi auguro anche che altri sacerdoti seguano la strada di Don Francesco Cuzzocrea, un innamorato della famiglia, come ben traspare dalle pagine che ha scritto.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Abbiamo bisogno di persone come lui, di sacerdoti appassionati e coraggiosi, che mettano al centro della loro azione pastorale la famiglia, quale nucleo fondante della società e della Chiesa. Abbiamo bisogno, come famiglie, di sostegno e di fiducia, per non arrenderci davanti alle aggressioni ogni giorno più aperte e sfrontate. Abbiamo bisogno di Pastori che ci dicano, come disse Giovanni Paolo II alla chiusura del Grande Giubileo, "Prega e cammina". Abbiamo bisogno di sentirci dire: "Famiglia diventa ciò che sei, credi in ciò che sei" "non possiamo cedere" e abbiamo bisogno di libri che ispirino le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane, così come questo testo fa.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">All'Autore un grazie sentito per questo lavoro, ai lettori un augurio di "buona' lettura, agli amministratori locali buon lavoro, alle associazioni familiari un incoraggiamento per intraprendere senza indugio la strada tracciata in queste pagine.</font></span></p><p style="text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="MsoNormal"><span style="font-family: Verdana"></span></p><p style="text-align: right; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage6" align="right"><span style="font-family: Verdana"><font size="2"> Luisa Santolini</font></span></p><p style="text-align: right"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Presidente del Forum delle Associazioni familiari</font></span></p><span style="font-family: Verdana"><font size="2"><br /><br /> </font></span><span style="font-family: Verdana"><font size="2"> <p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">PREMESSA</font></strong></p><p class="MsoNormal"> <font face="Verdana" size="2"><span style="font-weight: normal">Questo lavoro nasce come Tesi finale di un ricco percorso di perfezionamento alla <em>Facoltà di Scienze della Formazione</em> presso l’<em>Università Cattolica del Sacro Cuore</em> di Brescia. Tale Corso per “Esperto nelle relazioni educative familiari” ed è stato proposto dal <em>Centro Studi Pedagogici sulla Vita Matrimoniale e Familiare</em> nella quarta edizione. </span></font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm" class="MsoNormal"><font face="Verdana" size="2">L’interesse per tale tematica è dato dall’attività che svolgo ormai da alcuni anni come consulente etico presso il <em>Centro Servizi Sociali per la Famiglia</em> di Reggio Calabria. Alla viva ricerca in campo teologico sul Matrimonio e la Famiglia, inaugurata nel 1996 durante il Corso di Licenza dell'<em>Istituto Giovanni Paolo II</em> presso la <em>Pontificia Università Lateranense</em> e portata avanti come docenza all’<em>Istituto Teologico Pio XI</em>, si aggiunge così alla mia formazione l'apporto organico delle scienze umane nella feconda prospettiva pedagogica. </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm" class="MsoNormal"><font face="Verdana" size="2">La scelta di questo tema è suggerita inoltre dalla prospettiva pastorale che, come parroco, mi impegna ormai da diversi anni nella preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio. La triplice prospettiva del consulente, del teologo e del pastore dunque si ravviserà tra le pagine di questo lavoro che, per esigenze di brevità e nel rispetto della natura di ciò a cui esso è richiesto, necessariamente non può sviluppare pienamente i vari argomenti di cui si compone.</font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm" class="MsoNormal"><font face="Verdana" size="2">La famiglia come luogo privilegiato delle relazioni educative non si inventa ma si struttura a partire dai giovani che si preparano alla vita coniugale e familiare. Riflettere sulla formazione interdisciplinare degli adulti a questo compito ed impegnare in questo peculiarmente la scienza pedagogica, è rispondere non soltanto ad una necessità dei nostri tempi, ma contribuire allo sviluppo dell'intera società, il quale passa inevitabilmente dalla vitalità della famiglia. </font></p><font face="Verdana" size="2">Nel presentare oggi questo lavoro, sono maggiormente consapevole di quanto ricco sia stato il mio cammino: per l'apertura culturale che questo Corso mi ha offerto e quindi per l'abbondanza di conoscenze assimilate, ma soprattutto per le diverse persone incontrate, vera e profonda ricchezza di ognuno di noi.<br /><br /><br /></font><font face="Verdana" size="2"><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">PRESENTAZIONE</font></strong></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm; margin-right: -0.1pt" class="MsoNormal"><font size="2">Il testo "La preparazione dei giovani al matrimonio e alla famiglia" è frutto di una modesta ma puntuale ricerca in campo pedagogico, come tesi finale del Corso di perfezionamento per "Esperto in relazioni educative familiari" da me frequentato presso la Facoltà di Scienze della Formazione - Università Cattolica del Sacro Cuore - Brescia. </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm; margin-right: -0.1pt" class="MsoNormal"><font size="2">La rilevanza di tale contributo è data dalla fondazione scientifica della necessità di formare le giovani generazioni alla vita familiare e dalla conferma dell'insostituibile ruolo che riveste la famiglia in quanto luogo privilegiato di relazioni educative.</font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm; margin-right: -0.1pt" class="MsoNormal"><font size="2">La sfida invece è rappresentata dall'ardita proposta lanciata in ambito "laico" e "istituzionale" di istituire - come timidamente si comincia a fare in alcuni Comuni italiani - adeguati cammini formativi prematrimoniali avvalendosi dell'apporto dei consultori. </font></p><font size="2">L'elemento di novità è dato dall'inatteso e fecondo incontro tra l'insegnamento costante della Chiesa in questo campo e le più recenti acquisizioni della scienza pedagogica.<br /><br /></font><font size="2"><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4" color="#000000"><br />INDICE</font></strong></p><p class="MsoNormal"> </p><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">PRESENTAZIONE</font></strong></font></h3><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">SOMMARIO</font></strong></font></h3><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">ABBREVIAZIONI E SIGLE</font></strong></font></h3><h3><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">INTRODUZIONE</font></h3><h4 style="text-align: left" align="left"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><font size="2">CAPITOLO PRIMO</font><span style="font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><em><span style="font-weight: normal"><font size="2">La famiglia nel nuovo scenario sociale</font></span></em></font></h4><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">1.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Gli attuali mutamenti sociali</font></span></font></p><p style="text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">1.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La famiglia e il suo evolversi</font></span></font></p><p style="text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">1.3.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Le nuove famiglie nella nuova società</font></span></font></p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><strong></strong></h5><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">CAPITOLO SECONDO</font></strong><font size="2"> </font><em><font size="2">La famiglia non si inventa ma si forma</font></em></font></h5><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">2.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">I giovani e la famiglia </font></span></font></p><p style="text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">2.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Necessità di una preparazione</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"> </p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">CAPITOLO TERZO</font></strong><font size="2"> </font><em><font size="2">Agenzie educative e supporto alla famiglia</font></em><font size="2"> </font></font></h5><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">I mezzi di comunicazione e la famiglia</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><em><font size="2">3.1.1. </font><font size="1">I mezzi di comunicazione: luci e ombre</font></em></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoFooter"><font color="#000000"><em><font size="2">3.1.2. </font><font size="1"> La valenza educativa dei media nella formazione al matrimonio</font></em></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La scuola e la formazione umana</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.3.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">L’azione educativa della Chiesa</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.4.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La famiglia e i servizi sociali</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"> </p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><strong><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">CAPITOLO QUARTO </font></strong><em><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">La proposta pastorale della Chiesa nella preparazione </font></em><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><em><font size="2">dei fidanzati al matrimonio</font></em></font></h5><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La Chiesa e la preparazione al matrimonio </font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La preparazione remota</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.3.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La preparazione prossima</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.4.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La preparazione immediata</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoFooter"> </p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><strong><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">CAPITOLO QUINTO</font></strong></h5><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><em><font size="2">Una proposta formativa alla vita familiare di tipo pubblico</font></em></font></h5><p style="text-indent: -36pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">5.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Il progetto</font></span></font></p><p class="MsoNormal"><font size="2" color="#000000">CONCLUSIONI</font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><strong><font size="2" color="#000000">APPENDICE</font></strong></p><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">BIBLIOGRAFIA</font></strong></font></h3><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">INDICE GENERALE</font></strong></font><font size="2"> </font></h3></font></font></font></span><br /><p align="center"> </p><div align="center"><table border="1" width="440"><tbody><tr><th width="164" scope="row"><div align="center"><strong>Foto di copertina</strong></div></th><td colspan="2" align="center"><strong>Dati bibliografici</strong></td></tr><tr><th rowspan="6" scope="row"><div align="center"><a href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/La%20preparazione%20dei%20giovani.html" target="_parent"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/Sassi online/copertina%20preparazione%20giovani.jpg" border="0" width="150" height="218" align="middle" /></a></div></th><td width="64">Autore</td><td width="190">Francesco Cuzzocrea</td></tr><tr><td>Titolo</td><td>La preparazione dei giovani al matrimonio e alla famiglia</td></tr><tr><td>Collana</td><td>Le ragioni dell'uomo</td></tr><tr><td>Editore</td><td>Gangemi</td></tr><tr><td>Città</td><td>Roma</td></tr><tr><td height="22">Anno</td><td>2006</td></tr></tbody></table></div><p align="center"> </p><br /><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><span style="font-family: Verdana"><font size="4">PREFAZIONE</font></span></strong></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">La pubblicazione di questo contributo riveste, a mio avviso, particolare importanza e mi auguro che venga letto da parte di un grande numero di persone, anche da coloro che non possono essere considerati degli "addetti ai lavori" e cercherò di spiegare il perché di questo auspicio.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Quando, dodici anni fa, nacque il Forum delle Associazioni familiari. le 21 Associazioni che lo costituivano aprirono quella che venne chiamata la "vertenza famiglia", sia per indicare la totale assenza in Italia di politiche familiari degne di questo nome, sia per richiamare l'attenzione sulle associazioni familiari che solo in maniera sporadica erano riconosciute come interlocutori da parte di chi aveva la responsabilità della cosa pubblica, sia infine per accendere i riflettori sulla realtà familiare, considerata troppo debole e marginale sulla scena sociale per promuoverla quale soggetto sociale attivo e indispensabile per ogni e qualsiasi società.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Fino ad allora, solo la Chiesa aveva emanato straordinari documenti per sottolineare l'importanza e la "necessità" della famiglia, basti ricordare la Famifiaris consortio, la Carta </font></span><em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">dei </font></span></em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">diritti </font></span><em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">della </font></span></em><span style="font-family: Verdana"><font size="2">famiglia, la Lettera alle famiglie.: solo per citarne alcuni. In definitiva l'affacciarsi sulla scena pubblica del Forum delle Associazioni Familiari altro non era che la risposta concreta alle.. istanze e agli appelli lanciati alla comunità ecclesiale e civile, dalla Dottrina= Sociale della Chiesa e da un magistero, quello di Giovanni Paolo II, parti‑1 colarmente attento alle sfide che la famiglia avrebbe dovuto raccogliere e allerisposte che era tenuta a dare.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">In dodici anni gli scenari sono molto cambiati e dobbiamo osservare con attenzione quello che sta succedendo oggi perché si ha l'impressione di essere passati, in modo quasi impercettibile ma profondo, dalla "vertenza famiglia" alla "emergenza famiglia". Si potrà obiettare che mai come in questo periodo si è parlato e si parla di famiglia, mai come ora le forze politiche di destra e di sinistra, la pubblicistica, il mondo della cultura e della comunicazione, le Accademie e i cenacoli, le associazioni e i movimenti cattolici e non, si sono occupati di famiglia. È vero, ma proprio qui sta il punto; si parla di famiglia, la si descrive e la si racconta in tutte le maniere (quasi sempre in chiave negativa!), si va da una visione idilliaca e disincarnata della famiglia ad un giudizio severo sulle sue assenze od omissioni. tutti si siedono accanto al capezzale della famiglia pensando di avere 1ericette e le risposte ad ogni problema, ma non ci si accorge che invece le viene sferrato un attacco mortale, dal momento che le vengono negate verità e realtà.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">In questi dodici anni, mentre da un lato sono venute faticosamente alla luce ‑ da parte di Governi ed Enti locali ‑ politiche dirette alla famiglia, dall'altro la famiglia è diventata per tutti un fatto eminentemente privato, un dato culturale che cambia nel tempo, un "semplice" luogo di solidarietà e di affetti. In altre parole ora la famiglia, per molti, è quella che si autodefinisce tale, non un patto sancito pubblicamente, un impegno davanti alla collettività, una "società naturale fondata sul matrimonio", una assunzione di responsabilità reciproca tra i coniugi, che la società sancisce e di cui si fa carico in qualche modo. Ecco, in nome di una malintesa tolleranza, in nome dei diritti individuali sempre più pervasivi, in nome di una "libertà anarchica" che nulla ha a che fare con la libertà vera, la famiglia viene svuotata di ogni significato. L'emergenza famiglia sta qui: nel confondere la famiglia con quello che famiglia non è, nel pensare che tutti i modelli di famiglia siano uguali, nel permettere che la verità della famiglia ed il suo incommensurabile significato sociale e collettivo vengano negati o ignorati solo per motivi ideologici.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Il testo che oggi vede la luce si colloca in questo clima culturale ed è un prezioso contributo alla riflessione sulla famiglia oggi, una riflessione a tutto campo, che deve coinvolgere sia la comunità ecclesiale, sia la società civile, sia gli Enti locali, sia le stesse famiglie.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Basta scorrere i titoli dei vari capitoli per comprendere l'intenzione e lo sforzo, ben riuscito, dell'autore di argomentare con rigore scientifico la situazione della famiglie oggi e di approdare poi, quasi fosse un naturale esito, alla proposta finale, che è la vera chiave di volta dell'intero testo.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">La famiglia è un soggetto sociale, che deve assolvere ad un compito "nativo, originale, insostituibile, inalienabile", la società deve riconoscere, promuovere e tutelare la famiglia nell'interesse della società stessa. Il problema educativo è urgente e grave e la famiglia e la scuola hanno il dovere di stringere un "patto" di alleanza per il bene delle future generazioni. I mezzi di comunicazione di massa hanno anch'essi il dovere di rispettare lo sforzo e il "rischio" educativo delle famiglie e della scuola per una società più a misura d'uomo. La formazione è un bene essenziale per la persona, viene da lontano e non si improvvisa, di fronte al disgregarsi delle famiglie e alle grandi sofferenze che questi eventi nefasti portano con sé, occorre dare una risposta. Nessuno può dirsi estraneo a quanto sta avvenendo sotto gli occhi di tutti. La presenza delle famiglie, e delle associazioni che liberamente esse si sono date, deve essere più incisiva e più attiva: ebbene una delle cose più urgenti da fare è istituire dei corsi ~di‑formazione per le giovani coppie che intendono sposarsi, anche presso i Comuni, similmente a quanto succede nella Chiesa cattolica per i corsi per fidanzati.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Una proposta a prima vista rivoluzionaria, ma decisiva se davvero si vogliono aggredire alla radice i mali di questa società. Una proposta da non sottovalutare, soprattutto se si pensa che all'estero è una pratica ben presente ed efficace.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">L'autore si spinge perfino ad articolare questa idea in un progetto ben preciso e questo certamente faciliterà il compito di chi vorrà tentare di aderire a questa proposta.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Anni fa, anche io mi feci portatrice di una simile proposta presso vari Comuni che avevano avuto la gentilezza di invitarmi a parlare e continuo a farlo; non so se la mia provocazione abbia avuto un seguito. Quello che so è che l'Autore ha colto nel segno quando articola il suo ragionamento intorno a questa idea e non posso che ringraziarlo per avere fatto oggetto di studio una intuizione che, a mio avviso, se avessimo amministratori illuminati ed r attenti ai segni dei tempi, non dovrebbe rimanere solo tale.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Fare dei corsi di preparazione al matrimonio anche in area laica significa prevenire i guasti futuri di una società che cresce giovani fragili e impreparati ad affrontare le difficoltà della vita; significa riconoscere (importanza decisiva della famiglia, tanto da trovare le risorse per avviare questi corsi; significa riconoscere il valore sociale del matrimonio, che dunque smette di essere una opzione qualunque o un retaggio superato del passato; significa avviare i giovani ad una assunzione di responsabilità prima di tutto davanti a se stessi; significa ribadire che la famiglia è cellula vitale della società e come tale va promossa.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Mi auguro davvero, come affermavo all'inizio, che questo testo abbia grande fortuna, perché solo così sarà possibile far arrivare questa proposta a quanti sono disposti ad accoglierla e mi auguro anche che altri sacerdoti seguano la strada di Don Francesco Cuzzocrea, un innamorato della famiglia, come ben traspare dalle pagine che ha scritto.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Abbiamo bisogno di persone come lui, di sacerdoti appassionati e coraggiosi, che mettano al centro della loro azione pastorale la famiglia, quale nucleo fondante della società e della Chiesa. Abbiamo bisogno, come famiglie, di sostegno e di fiducia, per non arrenderci davanti alle aggressioni ogni giorno più aperte e sfrontate. Abbiamo bisogno di Pastori che ci dicano, come disse Giovanni Paolo II alla chiusura del Grande Giubileo, "Prega e cammina". Abbiamo bisogno di sentirci dire: "Famiglia diventa ciò che sei, credi in ciò che sei" "non possiamo cedere" e abbiamo bisogno di libri che ispirino le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane, così come questo testo fa.</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage2"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">All'Autore un grazie sentito per questo lavoro, ai lettori un augurio di "buona' lettura, agli amministratori locali buon lavoro, alle associazioni familiari un incoraggiamento per intraprendere senza indugio la strada tracciata in queste pagine.</font></span></p><p style="text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="MsoNormal"><span style="font-family: Verdana"></span></p><p style="text-align: right; line-height: normal; text-indent: 21.3pt; margin-right: -1.05pt" class="OmniPage6" align="right"><span style="font-family: Verdana"><font size="2"> Luisa Santolini</font></span></p><p style="text-align: right"><span style="font-family: Verdana"><font size="2">Presidente del Forum delle Associazioni familiari</font></span></p><span style="font-family: Verdana"><font size="2"><br /><br /> </font></span><span style="font-family: Verdana"><font size="2"> <p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">PREMESSA</font></strong></p><p class="MsoNormal"> <font face="Verdana" size="2"><span style="font-weight: normal">Questo lavoro nasce come Tesi finale di un ricco percorso di perfezionamento alla <em>Facoltà di Scienze della Formazione</em> presso l’<em>Università Cattolica del Sacro Cuore</em> di Brescia. Tale Corso per “Esperto nelle relazioni educative familiari” ed è stato proposto dal <em>Centro Studi Pedagogici sulla Vita Matrimoniale e Familiare</em> nella quarta edizione. </span></font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm" class="MsoNormal"><font face="Verdana" size="2">L’interesse per tale tematica è dato dall’attività che svolgo ormai da alcuni anni come consulente etico presso il <em>Centro Servizi Sociali per la Famiglia</em> di Reggio Calabria. Alla viva ricerca in campo teologico sul Matrimonio e la Famiglia, inaugurata nel 1996 durante il Corso di Licenza dell'<em>Istituto Giovanni Paolo II</em> presso la <em>Pontificia Università Lateranense</em> e portata avanti come docenza all’<em>Istituto Teologico Pio XI</em>, si aggiunge così alla mia formazione l'apporto organico delle scienze umane nella feconda prospettiva pedagogica. </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm" class="MsoNormal"><font face="Verdana" size="2">La scelta di questo tema è suggerita inoltre dalla prospettiva pastorale che, come parroco, mi impegna ormai da diversi anni nella preparazione dei fidanzati al Sacramento del Matrimonio. La triplice prospettiva del consulente, del teologo e del pastore dunque si ravviserà tra le pagine di questo lavoro che, per esigenze di brevità e nel rispetto della natura di ciò a cui esso è richiesto, necessariamente non può sviluppare pienamente i vari argomenti di cui si compone.</font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm" class="MsoNormal"><font face="Verdana" size="2">La famiglia come luogo privilegiato delle relazioni educative non si inventa ma si struttura a partire dai giovani che si preparano alla vita coniugale e familiare. Riflettere sulla formazione interdisciplinare degli adulti a questo compito ed impegnare in questo peculiarmente la scienza pedagogica, è rispondere non soltanto ad una necessità dei nostri tempi, ma contribuire allo sviluppo dell'intera società, il quale passa inevitabilmente dalla vitalità della famiglia. </font></p><font face="Verdana" size="2">Nel presentare oggi questo lavoro, sono maggiormente consapevole di quanto ricco sia stato il mio cammino: per l'apertura culturale che questo Corso mi ha offerto e quindi per l'abbondanza di conoscenze assimilate, ma soprattutto per le diverse persone incontrate, vera e profonda ricchezza di ognuno di noi.<br /><br /><br /></font><font face="Verdana" size="2"><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">PRESENTAZIONE</font></strong></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm; margin-right: -0.1pt" class="MsoNormal"><font size="2">Il testo "La preparazione dei giovani al matrimonio e alla famiglia" è frutto di una modesta ma puntuale ricerca in campo pedagogico, come tesi finale del Corso di perfezionamento per "Esperto in relazioni educative familiari" da me frequentato presso la Facoltà di Scienze della Formazione - Università Cattolica del Sacro Cuore - Brescia. </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm; margin-right: -0.1pt" class="MsoNormal"><font size="2">La rilevanza di tale contributo è data dalla fondazione scientifica della necessità di formare le giovani generazioni alla vita familiare e dalla conferma dell'insostituibile ruolo che riveste la famiglia in quanto luogo privilegiato di relazioni educative.</font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 1cm; margin-right: -0.1pt" class="MsoNormal"><font size="2">La sfida invece è rappresentata dall'ardita proposta lanciata in ambito "laico" e "istituzionale" di istituire - come timidamente si comincia a fare in alcuni Comuni italiani - adeguati cammini formativi prematrimoniali avvalendosi dell'apporto dei consultori. </font></p><font size="2">L'elemento di novità è dato dall'inatteso e fecondo incontro tra l'insegnamento costante della Chiesa in questo campo e le più recenti acquisizioni della scienza pedagogica.<br /><br /></font><font size="2"><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4" color="#000000"><br />INDICE</font></strong></p><p class="MsoNormal"> </p><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">PRESENTAZIONE</font></strong></font></h3><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">SOMMARIO</font></strong></font></h3><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">ABBREVIAZIONI E SIGLE</font></strong></font></h3><h3><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">INTRODUZIONE</font></h3><h4 style="text-align: left" align="left"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><font size="2">CAPITOLO PRIMO</font><span style="font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><em><span style="font-weight: normal"><font size="2">La famiglia nel nuovo scenario sociale</font></span></em></font></h4><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">1.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Gli attuali mutamenti sociali</font></span></font></p><p style="text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">1.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La famiglia e il suo evolversi</font></span></font></p><p style="text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">1.3.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Le nuove famiglie nella nuova società</font></span></font></p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><strong></strong></h5><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">CAPITOLO SECONDO</font></strong><font size="2"> </font><em><font size="2">La famiglia non si inventa ma si forma</font></em></font></h5><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">2.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">I giovani e la famiglia </font></span></font></p><p style="text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">2.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Necessità di una preparazione</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"> </p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">CAPITOLO TERZO</font></strong><font size="2"> </font><em><font size="2">Agenzie educative e supporto alla famiglia</font></em><font size="2"> </font></font></h5><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">I mezzi di comunicazione e la famiglia</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><em><font size="2">3.1.1. </font><font size="1">I mezzi di comunicazione: luci e ombre</font></em></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoFooter"><font color="#000000"><em><font size="2">3.1.2. </font><font size="1"> La valenza educativa dei media nella formazione al matrimonio</font></em></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La scuola e la formazione umana</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.3.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">L’azione educativa della Chiesa</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">3.4.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La famiglia e i servizi sociali</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"> </p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><strong><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">CAPITOLO QUARTO </font></strong><em><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">La proposta pastorale della Chiesa nella preparazione </font></em><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><em><font size="2">dei fidanzati al matrimonio</font></em></font></h5><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La Chiesa e la preparazione al matrimonio </font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.2.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La preparazione remota</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.3.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La preparazione prossima</font></span></font></p><p style="text-indent: -36pt; margin-bottom: 0pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">4.4.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">La preparazione immediata</font></span></font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoFooter"> </p><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><strong><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" size="2" color="#000000">CAPITOLO QUINTO</font></strong></h5><h5 style="margin: 0cm 0cm 0pt"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><em><font size="2">Una proposta formativa alla vita familiare di tipo pubblico</font></em></font></h5><p style="text-indent: -36pt; margin-left: 36pt" class="MsoNormal"><font color="#000000"><font size="2">5.1.</font><span style="font-variant: normal; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> </font></span><span style="font-size: 14pt"><font size="2">Il progetto</font></span></font></p><p class="MsoNormal"><font size="2" color="#000000">CONCLUSIONI</font></p><p style="margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><strong><font size="2" color="#000000">APPENDICE</font></strong></p><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">BIBLIOGRAFIA</font></strong></font></h3><h3 style="line-height: 120%"><font face="Verdana, Tahoma, Arial, sans-serif" color="#000000"><strong><font size="2">INDICE GENERALE</font></strong></font><font size="2"> </font></h3></font></font></font></span>L'amore sponsale nell'Antropologia di Giovanni Paolo II2009-08-28T11:37:19Z2009-08-28T11:37:19Zhttp://www.parrocchiascilla.it/joomla/monografie/lamore-sponsale-nellantropologia-di-giovanni-paolo-iiParrocodoncuzzocrea@alice.it<br /><p class="Stile3" align="center"> </p><div align="center"><table border="1"><tbody><tr><th width="165" scope="row"><div align="center"><strong>Foto di copertina</strong></div></th><td colspan="2" align="center"><strong>Dati bibliografici</strong></td></tr><tr><th rowspan="6" scope="row"><div align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/Sassi%20online/copertina%20amore%20sponsale.jpg" border="0" width="150" height="260" align="middle" /></div></th><td width="58">Autore</td><td width="191">Francesco Cuzzocrea</td></tr><tr><td>Titolo</td><td width="191">L'Amore sponsale nell'antropologia di Giovanni Paolo II</td></tr><tr><td>Collana</td><td width="191">Parola del Magistero</td></tr><tr><td>Editore</td><td width="191">Progetto 2000</td></tr><tr><td>Città</td><td width="191">Cosenza</td></tr><tr><td height="22">Anno</td><td width="191">2002</td></tr></tbody></table><br /><br /></div><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">PREFAZIONE</font></strong></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 36pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2"> </font><font size="2">L’insegnamento di Giovanni Paolo II sull’amore sponsale in cui si compie la verità della persona lentamente ci libera dai pregiudizi e dalle opinioni, talvolta molto pie, che facendoci trascurare i nostri legami con la realtà deformano la nostra vita spirituale. La vita spirituale si compie nel nostro essere dono che ricevuto da se stesso (l’uomo è donato a se stesso) deve vivere secondo la logica propria del dono. Altrimenti non sarà se stesso, cioè dono. In altre parole, l’uomo è se stesso in quanto vive una vita spirituale, vale a dire in quanto si dona agli altri, il che significa che essere se stesso rappresenta un continuo e drammatico processo. L’uomo deve lottare contro tutto ciò che lo ferma nel suo <em>hic et nunc. </em>Solo cosi potrà conquistare se stesso.<br /><br /></font><font size="2">È in questa lotta drammatica che consiste la vita nell’amicizia, nel matrimonio, nella famiglia, nella società e prima di tutto nella Chiesa, che vive e si sviluppa in queste comunioni delle persone.<br /><br /></font><font size="2" style="line-height: normal">Lottando per la propria identità personale, gli uomini esistono “a immagine e somiglianza” della Vita Trinitaria, che è Dio. Alla luce della dialogica Sponsalità Trinitaria, gli uomini cominciano a comprendere la sponsalità dell’essere delle proprie persone. L’uomo non è comprensibile <em>hic et nunc. </em>Comprensibile egli è solo nell’<em>al-di-là. </em>Proprio per questo staccare, anche se in conformità con le esigenze metodologiche attualmente in vigore, l’antropologia, anzi la filosofia, dalla fede e dalla teologia significa cadere negli errori i cui esiti possono essere disastrosi per l’uomo e per la società. Il coraggio di pensare filosoficamente nella fede è indispensabile perché l’uomo possa vivere illuminato dal senso della propria vita.<br /></font><font size="2" style="line-height: normal">Don Francesco Cuzzocrea si mise in questo cammino. Ispirandosi ai lavori svolti nel “Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia” presso la Pontificia Università Lateranense a Roma, fa emergere nel suo lavoro quel momento essenziale dell’essere persona quale è la sponsalità. Lo fa in un modo personale, pur seguendo fedelmente le orme del pensiero di Giovanni Paolo II. Questo è il mistero dell’amore che unisce le persone, questo è il mistero della Chiesa. Mi rallegro con l’autore e con tutti coloro che ascoltando il racconto della sua avventura intellettuale avranno altrettanto il coraggio di viverla.<br /><br /></font></p><font size="2"><strong><font size="4"><p style="text-align: center; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><br /><br />PREMESSA </p></font></strong><p style="text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><strong><font size="2"> </font></strong><font size="2">Varcando la soglia dell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia, il 10 ottobre 1996, riecheggiavano limpide nella mia mente alcune espressioni di un biglietto di auguri con il quale la dott.ssa Paola Pellicanò, in occasione della mia recente ordinazione diaconale, accompagnava il volume del S. Padre sull’amore umano</font><a name="_ftnref1" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftn1" title="_ftnref1"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="2" color="#0000ff"><u>[1]</u></font></span></span></a><font size="2">: </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><font size="1"> La famiglia ti insegni la sponsalità feconda del dono totale di sé perché tu possa viverla: nell’intimità della tua preghiera; nella castità del celibato che hai promesso; nel servizio concreto alla vita umana e all’amore coniugale; nella lode incessante a Dio Creatore che sempre ti ha amato ed eletto.</font></p><p style="text-align: justify" class="citazioni"><font size="2"> Diverse volte, durante il corso di licenza, queste espressioni mi condussero nella meditazione di una misteriosa frase che il S. Padre aveva pronunciato nella catechesi LXXVIII e che il mio ostinato carattere aveva scolpito in modo indelebile dentro di me:</font></p><p style="text-align: justify" class="citazioni"><font size="1">Il perfetto amore coniugale deve essere contrassegnato da quella fedeltà e da quella donazione all’unico sposo (ed anche della fedeltà e della donazione dello sposo all’unica sposa), su cui sono fondati la professione religiosa ed il celibato sacerdotale. In definitiva, la natura dell’uno e dell’altro amore è «sponsale», cioè espressa attraverso il dono totale di </font><font size="2" color="#0000ff"><span class="MsoFootnoteReference"><a name="_ftnref2" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftn2" title="_ftnref2"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><u>[2]</u></span></a></span></font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><font size="2"> Man mano che gli studi procedevano la frase del S. Padre si chiariva sempre di più e, sempre di più, nasceva in me il desiderio di approfondire la sua impostazione antropologica, proprio attraverso la chiave dell’<em>amore sponsale</em>. Categorie come il <em>corpo</em>, <em>la persona, il dono di sé, la communio personarum</em>, si mostravano sempre di più i pilastri di tale impostazione, mentre l’attributo <em>sponsale</em> travalicava il solo stato di vita matrimoniale per riferirsi anche alla verginità per il Regno e quindi più originariamente all’umano in quanto tale. </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><font size="2">Quest’opera, che globalmente si propone di penetrare l’antropologia di Giovanni Paolo II, è costituita da due diverse parti. La prima parte, dal titolo </font><em><font size="2">Fondamenti dell’antropologia Wojtyliana</font></em><a name="_ftnref3" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftn3" title="_ftnref3"><span class="MsoFootnoteReference"><em><strong><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="2" color="#0000ff"><u>[3]</u></font></span></strong></em></span></a><font size="2">, è una panoramica delle categorie filosofiche impiegate nell’antropologia di Giovanni Paolo II in riferimento all’amore sponsale. La seconda parte, dal titolo <em>L’amore sponsale: chiamata di Dio e risposta dell’uomo</em>, intende cogliere ed approfondire lo specifico teologico dell’<em>amore sponsale</em> in quanto Rivelazione divina e vocazione che realizza la persona nei diversi stati della vita. L’<em>Introduzione</em> e la <em>Conclusione</em> evidenziano rispettivamente le sfide dell’attuale orizzonte antropologico ed il contributo originale e prezioso del S. Padre in tale scenario.</font></p><hr width="33%" size="1" /><div id="ftn1"><p style="text-align: justify; margin-bottom: 1px" class="MsoFootnoteText"><a name="_ftn1" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftnref1" title="_ftn1"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="1" color="#0000ff"><u>[1]</u></font></span></span></a><font size="1"> GIOVANNI PAOLO II, <em>Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano</em>, Roma, 1985.</font></p><p style="text-align: justify; margin-bottom: 1px" class="MsoFootnoteText"><a name="_ftn2" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftnref2" title="_ftn2"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="1" color="#0000ff"><u>[2]</u></font></span></span></a><font size="1"> <em>Uomo e donna lo creò</em>, discorso LXXVIII, n.4. </font></p></div><div id="ftn3"><a name="_ftn3" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftnref3" title="_ftn3"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="1" color="#0000ff"><u>[3]</u></font></span></span></a><font size="1"> Questo titolo non intende, come potrebbe sembrare a prima vista, sottovalutare la maturazione del pensiero antropologico avvenuta negli anni ma richiamare, soprattutto nell’apparato critico, la radice profonda di questo pensiero e di questo metodo, espressa nelle categorie filosofiche impegnate a fondamento.<br /><br /><br /></font><font size="1"><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4"><br /><br />PRESENTAZIONE</font></strong></p><p style="text-align: center; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"> </p><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2">Mai nessun Papa ha parlato della famiglia e della dignità del Matrimonio cristiano come “il Papa polacco”. Si andava chiarendo sempre più, dopo quel suo “biglietto da visita” che fu l’enciclica <em>Redemptor hominis</em>, quale fosse il fondamento: lo spessore antropologico che muoveva il suo pensiero e avrebbe inevitabilmente guidato la Chiesa a cavallo tra i due Millenni. </font></p><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoBodyText"><font size="2">Lo studio è frutto di un appassionata e minuziosa ricerca tra gli scritti dello studioso Wojtyla e le opere magisteriali di Giovanni Paolo II. Il risultato è un’opera facile da leggere nel testo e curata scientificamente. </font></p><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2">Il testo infatti è molto scorrevole e semplice alla lettura, a volte giudicato “molto suggestivo” dalle stesse coppie che hanno avuto modo di leggerne qualche parte; ma è anche rigorosamente costruito su chiari e ben citati documenti. L’apparato tecnico è così ricco di note, da evitare qualsiasi rischio di pesantezza o prolissità del testo. In particolare è da segnalare la traduzione inedita dal polacco all’italiano di uno studio Wojtyliano (<em>O Znaczeniu Milosci oblubienczej</em>, in <em>RocFiloz</em> 22 (1974) fasc. 2, 162-174) chè è chiave interpretativa della continuità e delle radici dell’attuale pensiero pontificio. </font></p><font size="2">Per quanto riguarda la suddivisione interna degli argomenti, si rimanda alla presentazione e al relativo indice. Le pagine dello scritto in totale sono 97 (compreso l’indice). Escluse le note, il testo occupa 93.634 caratteri (spazi inclusi), con le note 225.202 caratteri.<br /><br /><br /><br /></font><font size="2"><p style="text-align: center; text-indent: 14.2pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">INDICE</font></strong></p><p style="text-align: center; text-indent: 14.2pt" class="MsoNormal" align="center"> </p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="text-transform: uppercase; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> INTRODUZIONE</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: center; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">PARTE PRIMA: </font></span></p><p style="text-align: center; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">FONDAMENTI DELL’ANTROPOLOGIA WOJTYLIANA</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"><font size="2">Capitolo I: Il carattere personale dell’essere umano</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">1. Dalla solitudine alla communio personarum</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">2. Il significato sponsale del corpo: la libertà e la bellezza</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"> </p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> CAPITOLO II: </font><span style="font-variant: small-caps"><font size="2">La Persona, l’amore e il dono di sé</font></span></span></p><p style="text-align: justify" class="MsoNormal"> </p><p style="text-align: center; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2"> </font><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">PARTE SECONDA:</font></span></p><p style="text-align: center; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">L’AMORE SPONSALE: CHIAMATA DI DIO E RISPOSTA DELL'UOMO</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"><font size="2">Capitolo I: La Rivelazione dell’Amore sponsale</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">1. Dio e il suo popolo: la storia dell’amore sponsale</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">2. Lo Sposo e la sua Chiesa: il vertice dell’amore ponsale</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"><font size="2">Capitolo II: L’unità dei due nel reciproco donarsi</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc2"><font size="2"> 1. Il dono sponsale nel Matrimonio</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0pt; text-indent: 2.2pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc3"><font size="2"> 2. Il dono sponsale nella Verginità per il Regno</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 2.2pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc3"><font size="2"> 3. L’unico amore sponsale</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; margin-top: 0pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2">CONCLUSIONE</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0pt; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc1"><span style="text-transform: uppercase; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2">ABBREVIAZIONI</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0pt; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2">BIBLIOGRAFIA</font></span></p></font><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"> </p></font></div></font><br /><p class="Stile3" align="center"> </p><div align="center"><table border="1"><tbody><tr><th width="165" scope="row"><div align="center"><strong>Foto di copertina</strong></div></th><td colspan="2" align="center"><strong>Dati bibliografici</strong></td></tr><tr><th rowspan="6" scope="row"><div align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/Sassi%20online/copertina%20amore%20sponsale.jpg" border="0" width="150" height="260" align="middle" /></div></th><td width="58">Autore</td><td width="191">Francesco Cuzzocrea</td></tr><tr><td>Titolo</td><td width="191">L'Amore sponsale nell'antropologia di Giovanni Paolo II</td></tr><tr><td>Collana</td><td width="191">Parola del Magistero</td></tr><tr><td>Editore</td><td width="191">Progetto 2000</td></tr><tr><td>Città</td><td width="191">Cosenza</td></tr><tr><td height="22">Anno</td><td width="191">2002</td></tr></tbody></table><br /><br /></div><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">PREFAZIONE</font></strong></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 36pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2"> </font><font size="2">L’insegnamento di Giovanni Paolo II sull’amore sponsale in cui si compie la verità della persona lentamente ci libera dai pregiudizi e dalle opinioni, talvolta molto pie, che facendoci trascurare i nostri legami con la realtà deformano la nostra vita spirituale. La vita spirituale si compie nel nostro essere dono che ricevuto da se stesso (l’uomo è donato a se stesso) deve vivere secondo la logica propria del dono. Altrimenti non sarà se stesso, cioè dono. In altre parole, l’uomo è se stesso in quanto vive una vita spirituale, vale a dire in quanto si dona agli altri, il che significa che essere se stesso rappresenta un continuo e drammatico processo. L’uomo deve lottare contro tutto ciò che lo ferma nel suo <em>hic et nunc. </em>Solo cosi potrà conquistare se stesso.<br /><br /></font><font size="2">È in questa lotta drammatica che consiste la vita nell’amicizia, nel matrimonio, nella famiglia, nella società e prima di tutto nella Chiesa, che vive e si sviluppa in queste comunioni delle persone.<br /><br /></font><font size="2" style="line-height: normal">Lottando per la propria identità personale, gli uomini esistono “a immagine e somiglianza” della Vita Trinitaria, che è Dio. Alla luce della dialogica Sponsalità Trinitaria, gli uomini cominciano a comprendere la sponsalità dell’essere delle proprie persone. L’uomo non è comprensibile <em>hic et nunc. </em>Comprensibile egli è solo nell’<em>al-di-là. </em>Proprio per questo staccare, anche se in conformità con le esigenze metodologiche attualmente in vigore, l’antropologia, anzi la filosofia, dalla fede e dalla teologia significa cadere negli errori i cui esiti possono essere disastrosi per l’uomo e per la società. Il coraggio di pensare filosoficamente nella fede è indispensabile perché l’uomo possa vivere illuminato dal senso della propria vita.<br /></font><font size="2" style="line-height: normal">Don Francesco Cuzzocrea si mise in questo cammino. Ispirandosi ai lavori svolti nel “Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia” presso la Pontificia Università Lateranense a Roma, fa emergere nel suo lavoro quel momento essenziale dell’essere persona quale è la sponsalità. Lo fa in un modo personale, pur seguendo fedelmente le orme del pensiero di Giovanni Paolo II. Questo è il mistero dell’amore che unisce le persone, questo è il mistero della Chiesa. Mi rallegro con l’autore e con tutti coloro che ascoltando il racconto della sua avventura intellettuale avranno altrettanto il coraggio di viverla.<br /><br /></font></p><font size="2"><strong><font size="4"><p style="text-align: center; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><br /><br />PREMESSA </p></font></strong><p style="text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><strong><font size="2"> </font></strong><font size="2">Varcando la soglia dell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia, il 10 ottobre 1996, riecheggiavano limpide nella mia mente alcune espressioni di un biglietto di auguri con il quale la dott.ssa Paola Pellicanò, in occasione della mia recente ordinazione diaconale, accompagnava il volume del S. Padre sull’amore umano</font><a name="_ftnref1" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftn1" title="_ftnref1"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="2" color="#0000ff"><u>[1]</u></font></span></span></a><font size="2">: </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><font size="1"> La famiglia ti insegni la sponsalità feconda del dono totale di sé perché tu possa viverla: nell’intimità della tua preghiera; nella castità del celibato che hai promesso; nel servizio concreto alla vita umana e all’amore coniugale; nella lode incessante a Dio Creatore che sempre ti ha amato ed eletto.</font></p><p style="text-align: justify" class="citazioni"><font size="2"> Diverse volte, durante il corso di licenza, queste espressioni mi condussero nella meditazione di una misteriosa frase che il S. Padre aveva pronunciato nella catechesi LXXVIII e che il mio ostinato carattere aveva scolpito in modo indelebile dentro di me:</font></p><p style="text-align: justify" class="citazioni"><font size="1">Il perfetto amore coniugale deve essere contrassegnato da quella fedeltà e da quella donazione all’unico sposo (ed anche della fedeltà e della donazione dello sposo all’unica sposa), su cui sono fondati la professione religiosa ed il celibato sacerdotale. In definitiva, la natura dell’uno e dell’altro amore è «sponsale», cioè espressa attraverso il dono totale di </font><font size="2" color="#0000ff"><span class="MsoFootnoteReference"><a name="_ftnref2" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftn2" title="_ftnref2"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><u>[2]</u></span></a></span></font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><font size="2"> Man mano che gli studi procedevano la frase del S. Padre si chiariva sempre di più e, sempre di più, nasceva in me il desiderio di approfondire la sua impostazione antropologica, proprio attraverso la chiave dell’<em>amore sponsale</em>. Categorie come il <em>corpo</em>, <em>la persona, il dono di sé, la communio personarum</em>, si mostravano sempre di più i pilastri di tale impostazione, mentre l’attributo <em>sponsale</em> travalicava il solo stato di vita matrimoniale per riferirsi anche alla verginità per il Regno e quindi più originariamente all’umano in quanto tale. </font></p><p style="text-align: justify; text-indent: 14.2pt; margin-right: -0.05pt" class="MsoNormal"><font size="2">Quest’opera, che globalmente si propone di penetrare l’antropologia di Giovanni Paolo II, è costituita da due diverse parti. La prima parte, dal titolo </font><em><font size="2">Fondamenti dell’antropologia Wojtyliana</font></em><a name="_ftnref3" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftn3" title="_ftnref3"><span class="MsoFootnoteReference"><em><strong><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="2" color="#0000ff"><u>[3]</u></font></span></strong></em></span></a><font size="2">, è una panoramica delle categorie filosofiche impiegate nell’antropologia di Giovanni Paolo II in riferimento all’amore sponsale. La seconda parte, dal titolo <em>L’amore sponsale: chiamata di Dio e risposta dell’uomo</em>, intende cogliere ed approfondire lo specifico teologico dell’<em>amore sponsale</em> in quanto Rivelazione divina e vocazione che realizza la persona nei diversi stati della vita. L’<em>Introduzione</em> e la <em>Conclusione</em> evidenziano rispettivamente le sfide dell’attuale orizzonte antropologico ed il contributo originale e prezioso del S. Padre in tale scenario.</font></p><hr width="33%" size="1" /><div id="ftn1"><p style="text-align: justify; margin-bottom: 1px" class="MsoFootnoteText"><a name="_ftn1" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftnref1" title="_ftn1"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="1" color="#0000ff"><u>[1]</u></font></span></span></a><font size="1"> GIOVANNI PAOLO II, <em>Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano</em>, Roma, 1985.</font></p><p style="text-align: justify; margin-bottom: 1px" class="MsoFootnoteText"><a name="_ftn2" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftnref2" title="_ftn2"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="1" color="#0000ff"><u>[2]</u></font></span></span></a><font size="1"> <em>Uomo e donna lo creò</em>, discorso LXXVIII, n.4. </font></p></div><div id="ftn3"><a name="_ftn3" href="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/Sassi%20OnLine/Monografie/L'amore%20sponsale_file/Premessa%20amore%20sponsale2.html#_ftnref3" title="_ftn3"><span class="MsoFootnoteReference"><span style="font-family: 'Times New Roman',serif"><font size="1" color="#0000ff"><u>[3]</u></font></span></span></a><font size="1"> Questo titolo non intende, come potrebbe sembrare a prima vista, sottovalutare la maturazione del pensiero antropologico avvenuta negli anni ma richiamare, soprattutto nell’apparato critico, la radice profonda di questo pensiero e di questo metodo, espressa nelle categorie filosofiche impegnate a fondamento.<br /><br /><br /></font><font size="1"><p style="text-align: center; line-height: 200%; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4"><br /><br />PRESENTAZIONE</font></strong></p><p style="text-align: center; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal" align="center"> </p><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2">Mai nessun Papa ha parlato della famiglia e della dignità del Matrimonio cristiano come “il Papa polacco”. Si andava chiarendo sempre più, dopo quel suo “biglietto da visita” che fu l’enciclica <em>Redemptor hominis</em>, quale fosse il fondamento: lo spessore antropologico che muoveva il suo pensiero e avrebbe inevitabilmente guidato la Chiesa a cavallo tra i due Millenni. </font></p><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoBodyText"><font size="2">Lo studio è frutto di un appassionata e minuziosa ricerca tra gli scritti dello studioso Wojtyla e le opere magisteriali di Giovanni Paolo II. Il risultato è un’opera facile da leggere nel testo e curata scientificamente. </font></p><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2">Il testo infatti è molto scorrevole e semplice alla lettura, a volte giudicato “molto suggestivo” dalle stesse coppie che hanno avuto modo di leggerne qualche parte; ma è anche rigorosamente costruito su chiari e ben citati documenti. L’apparato tecnico è così ricco di note, da evitare qualsiasi rischio di pesantezza o prolissità del testo. In particolare è da segnalare la traduzione inedita dal polacco all’italiano di uno studio Wojtyliano (<em>O Znaczeniu Milosci oblubienczej</em>, in <em>RocFiloz</em> 22 (1974) fasc. 2, 162-174) chè è chiave interpretativa della continuità e delle radici dell’attuale pensiero pontificio. </font></p><font size="2">Per quanto riguarda la suddivisione interna degli argomenti, si rimanda alla presentazione e al relativo indice. Le pagine dello scritto in totale sono 97 (compreso l’indice). Escluse le note, il testo occupa 93.634 caratteri (spazi inclusi), con le note 225.202 caratteri.<br /><br /><br /><br /></font><font size="2"><p style="text-align: center; text-indent: 14.2pt" class="MsoNormal" align="center"><strong><font size="4">INDICE</font></strong></p><p style="text-align: center; text-indent: 14.2pt" class="MsoNormal" align="center"> </p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="text-transform: uppercase; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> INTRODUZIONE</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: center; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">PARTE PRIMA: </font></span></p><p style="text-align: center; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">FONDAMENTI DELL’ANTROPOLOGIA WOJTYLIANA</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"><font size="2">Capitolo I: Il carattere personale dell’essere umano</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">1. Dalla solitudine alla communio personarum</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">2. Il significato sponsale del corpo: la libertà e la bellezza</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"> </p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2"> CAPITOLO II: </font><span style="font-variant: small-caps"><font size="2">La Persona, l’amore e il dono di sé</font></span></span></p><p style="text-align: justify" class="MsoNormal"> </p><p style="text-align: center; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><font size="2"> </font><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">PARTE SECONDA:</font></span></p><p style="text-align: center; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: 700"><font size="2">L’AMORE SPONSALE: CHIAMATA DI DIO E RISPOSTA DELL'UOMO</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"><font size="2">Capitolo I: La Rivelazione dell’Amore sponsale</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">1. Dio e il suo popolo: la storia dell’amore sponsale</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt; margin-left: 14.2pt" class="MsoToc3"><font size="2">2. Lo Sposo e la sua Chiesa: il vertice dell’amore ponsale</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc2"><span style="font-variant: small-caps; font-weight: normal"><font size="2">Capitolo II: L’unità dei due nel reciproco donarsi</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc2"><font size="2"> 1. Il dono sponsale nel Matrimonio</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0pt; text-indent: 2.2pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc3"><font size="2"> 2. Il dono sponsale nella Verginità per il Regno</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; text-indent: 2.2pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc3"><font size="2"> 3. L’unico amore sponsale</font></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0cm; text-indent: 0cm" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"></span></p><p style="text-align: justify; margin-top: 0pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2">CONCLUSIONE</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0pt; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc1"><span style="text-transform: uppercase; font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2">ABBREVIAZIONI</font></span></p><p style="text-align: justify; line-height: normal; margin-top: 0pt; text-indent: 0cm; margin-bottom: 0pt" class="MsoToc1"><span style="font-style: normal; font-weight: normal"><font size="2">BIBLIOGRAFIA</font></span></p></font><p style="text-align: justify; line-height: 200%; text-indent: 27pt; margin-bottom: 0pt" class="MsoNormal"> </p></font></div></font>