Lettera al Card. Bagnasco Arcivescovo di Genova
Eminenza Rev.ma,
le immagini della terribile devastazione di Genova e delle Cinque Terre sono entrate nelle case di tutto il mondo attraverso i media e le struggenti notizie di tanti nostri emigrati o di parenti dei nostri concittadini.
Sappiamo quanto delicata e coraggiosa è da sempre la Sua opera pastorale ma ancor di più conosciamo la sua grande sensibilità al dolore che come padre amatisssimo sta portando nel cuore unendolo certamente, quale uomo di grande fede, alla passione di Cristo e al suo dolore redentivo sulla Croce.
In particolare abbiamo tutti riconosciuto in Lei quel Buon Samaritano che, "infangandosi" in prima persona, passa per i luoghi della sciagura portando speranza e amore dove abbondano tristezza e sconforto.
Desidero dunque esprimere a Lei e alla sua gente la nostra solidarietà e assicurarLe la preghiera della nostra Comunità Parroccchiale di Scilla (RC) e, come vicario, dell'intera nostra zona Pastorale.
Quest'anno ricorre per noi il 5 anniversario dell'Adorazione Eucaristica Perpetua: un motivo in più per deporre, con Maria Madre di ogni Consolazione, il vostro dolore ai piedi del Tabernacolo. Eravamo in tanti ad ascoltare il Santo Padre nell'Udienza Generale del 19 ottobre scorso quando sapientemente, prima di questi fatti, ci spiegava con il salmista la bellezza e la fragilità del Creato, esortandoci ad averne cura e rispetto. Purtroppo anche qui a Scilla ci sono molti motivi di preoccupazione non solo perchè questa è una zona ad alto rischio idrogeologico ma anche per la condotta immorale di quanti incendiano i nostri boschi o riempiono i greti dei nostri torrenti. Le vostre terre dunque non sono solo simili alle nostre per l'incanto di cui la provvidente mano del Creatore le ha dotate e disegnate, ma anche per l'incuria e l'incoscienza di quanti feriscono il nostro territorio e i nostri fondali marini, sacrificati sull'altare dell'ammodernamento a volte falsamente definito "ecosostenibile". Come Comunità cristiana cerchiamo di essere attenti ai temi della Dottrina Sociale della Chiesa, come il Papa e i nostri amati Vescovi ci raccomandano, e alle sfide del nostro tempo, tra le quali vi sono certamente il rispetto e la salvaguardia del Creato. Su questi temi, fondamentali per la crescita e lo sviluppo integrale della persona umana, siamo coscienti che si gioca il presente e il futuro dell'intera umanità e per questo vogliamo collaborare, assieme a tutti gli uomini di buona volontà, a risvegliare le coscienze e a cercare strade di impegno comune.
Eminenza,
mai come in questo momento ritornano attuali le prime espressioni del documento conciliare Gaudium et Spes: "Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore".
Le siamo vicini con la preghiera, l'affetto e disponibili ad ogni aiuto concreto che vorrà indicarci.
In Cristo.
Il Vicario della Zona Pastorale di Bagnara e Scilla
Sac Francesco Cuzzocrea
Ultimo aggiornamento ( Lunedì 07 Novembre 2011 03:48 )