S.VINCENZO Portale virtuale della Parrocchia di Scilla e Favazzina http://www.parrocchiascilla.it/joomla/s-vincenzo/atom 2024-05-18T09:36:35Z Joomla! 1.5 - Open Source Content Management Principi 2009-08-27T08:45:59Z 2009-08-27T08:45:59Z http://www.parrocchiascilla.it/joomla/attivita-san-vincenzo/principi Parroco doncuzzocrea@alice.it <p> </p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/image001.gif" border="0" width="417" height="311" /></p> <p align="justify"><strong>Principi Fondamentali</strong></p> <p align="justify">La società San Vincenzo de Paoli è un’organizzazione cattolica internazionale di laici fondata a Parigi nel 1833 da Federico Ornan e dai suoi compagni.</p> <p align="justify">Si ispira al pensiero e alle opere di S. Vincenzo de Paoli, il Santo dei poveri, vissuto in Francia nel 1600.</p> <p align="justify">La società S. Vincenzo si sforza di portare sollievo in spirito di giustizia e carità, con impegno personale a coloro che soffrono. La sua azione comprende ogni forma di aiuto, prestato mediante rapporti personali con la finalità precisa di alleviare le sofferenze e promuovere la dignità e l’integrità dell’uomo.</p> <p align="justify">I membri della società sono uniti fra loro da un comune spirito di povertà e comunione e formano una sola famiglia si sforzano di essere testimoni dell’amore di Cristo per mezzo della preghiera, della meditazione, della scrittura e della fedeltà all’insegnamento della Chiesa.</p> <p align="justify">I Vincenziani sono associati in gruppi chiamati tradizionalmente &lt;&lt;Conferenze&gt;&gt; che si riuniscono con regolarità e frequenza. Tali conferenze sono unite fra loro per mezzo di consigli a livello locale, regionale, nazionale e mondiale.</p> <p align="justify">Le riunioni sono tenute in spirito di fraternità, semplicità e gioia cristiana e offrono le occasioni per alimentare la  vita spirituale di ciascun associato e per mettere in comune le esperienze e i problemi di ciascuno cercando di migliorare sempre di più.</p> <p> </p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/image001.gif" border="0" width="417" height="311" /></p> <p align="justify"><strong>Principi Fondamentali</strong></p> <p align="justify">La società San Vincenzo de Paoli è un’organizzazione cattolica internazionale di laici fondata a Parigi nel 1833 da Federico Ornan e dai suoi compagni.</p> <p align="justify">Si ispira al pensiero e alle opere di S. Vincenzo de Paoli, il Santo dei poveri, vissuto in Francia nel 1600.</p> <p align="justify">La società S. Vincenzo si sforza di portare sollievo in spirito di giustizia e carità, con impegno personale a coloro che soffrono. La sua azione comprende ogni forma di aiuto, prestato mediante rapporti personali con la finalità precisa di alleviare le sofferenze e promuovere la dignità e l’integrità dell’uomo.</p> <p align="justify">I membri della società sono uniti fra loro da un comune spirito di povertà e comunione e formano una sola famiglia si sforzano di essere testimoni dell’amore di Cristo per mezzo della preghiera, della meditazione, della scrittura e della fedeltà all’insegnamento della Chiesa.</p> <p align="justify">I Vincenziani sono associati in gruppi chiamati tradizionalmente &lt;&lt;Conferenze&gt;&gt; che si riuniscono con regolarità e frequenza. Tali conferenze sono unite fra loro per mezzo di consigli a livello locale, regionale, nazionale e mondiale.</p> <p align="justify">Le riunioni sono tenute in spirito di fraternità, semplicità e gioia cristiana e offrono le occasioni per alimentare la  vita spirituale di ciascun associato e per mettere in comune le esperienze e i problemi di ciascuno cercando di migliorare sempre di più.</p> L'Associazione 2009-08-27T08:42:38Z 2009-08-27T08:42:38Z http://www.parrocchiascilla.it/joomla/chi-siamo-san-vincenzo/lassociazione Parroco doncuzzocrea@alice.it <p> </p> <p align="justify"><span style="text-decoration: underline;"><span style="color: #0000ff;">San Vincenzo De Paoli</span></span> (1581-1660) è una figura che emerge nella storia per avere svolto un'eccezionale opera di rinnovamento nella Chiesa e nella società e di cui ancor oggi si sentono i frutti, per aver saputo guardare con un nuovo sguardo evangelico Dio nel prossimo, per essere stato modello tanto della vita attiva che della vita contemplativa.<br /><strong>Egli è stato gratificato da Dio nel dedicarsi completamente ai poveri</strong>,<strong> che chiamava</strong> "<em>nostri signori e nostri padroni</em>". Soleva ripetere: "<em>Dobbiamo amare Dio e i poveri, ma a spese delle nostre braccia e col sudore della nostra fronte</em>".<br />Era così forte la sua convinzione che Dio è presente nei poveri, che diceva spesso alle sue suore: "<em>Dieci volte il giorno andrete a visitare gli ammalati, e dieci volte vi incontrerete Dio</em>".</p> <div> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/san_vi1.gif" border="0" width="425" height="372" /></p> <p><br />Era così totale e radicale la sua dedizione ai poveri che riteneva doveroso per loro spendere tutti i suoi beni e la vita stessa. Era fermamente convinto che Dio lo aveva scelto insieme ai suoi più stretti collaboratori per essere "<em>strumenti della sua immensa e paterna carità, la quale vuol stabilirsi e dilatarsi nelle anime</em>".<br /><br />Forte di queste convinzioni vissute con estrema concretezza, San Vincenzo cercò di:</p> <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>avvicinare ogni forma di povertà, facendone esperienza diretta</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>fare tutto il possibile per alleviarla "subito", o per eliminarla o per prevenirla</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>coinvolgere il maggior numero di persone, incominciando da quelle più semplici fino ad arrivare alla più alta aristocrazia e alle autorità dello stato</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>organizzare e coordinare ogni azione diretta al sollievo della povertà, per assicurare serietà, continuità ed efficienza</td> </tr> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> </tbody> </table> La testimonianza di Vincenzo De Paoli fu travolgente. Furono migliaia e migliaia le persone che si misero a sua disposizione per creare una vera mobilitazione della Carità, che in breve tempo si diffuse in tutta la Francia, in Italia, in Belgio, in tutta Europa, fino a raggiungere le lontane terre di Missione come la Cina e il Madagascar.<br />Una mobilitazione che si concretò subito in tre Istituzioni che sono vive ancora oggi e continuano a lavorare in nome di lui, con il suo spirito e con il suo metodo. San Vincenzo ebbe, in modo eccellente, un vero "carisma di fondatore", cioè ebbe il dono da Dio di poter dar vita a delle istituzioni riconosciute dalla Chiesa e dalla società civile, che hanno prolungato nel tempo i criteri d'azione e i metodi organizzativi da lui creati.<br /><br />Nell'ordine:<br /> <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>Le <strong>Compagnie della Carità</strong>, nel 1617, che oggi hanno assunto il nome di "<em>Gruppi di Volontariato Vincenziano</em>" (GVV), è l'opera primogenita, composta da donne che si radunavano per recarsi nelle case a visitare i poveri e portare loro il soccorso spirituale, morale e materiale</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>Congregazione della Missione</strong>, nel 1625, sacerdoti destinati a predicare nelle campagne, dove trovare i poveri più trascurati e abbandonati</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>Le <strong>Figlie della Carità</strong>, nel 1633, in aiuto e completamento delle Compagnie della Carità, onde assicurare un'assistenza assidua e continua ai poveri</td> </tr> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> </tbody> </table> Queste opere, insieme con la Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli e ad altri gruppi, costituiscono la <em>Famiglia Vincenziana</em>.</div> <p align="justify"> </p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/famvin.jpg" border="0" width="644" height="368" /></p> <p align="justify"> </p> <p align="justify">Due secoli dopo san Vincenzo, il 23 aprile 1833, <span style="text-decoration: underline;"><span style="color: #0000ff;">Antonio Federico Ozanam</span></span> (1813-1853) insieme ad altri amici, fondava a Parigi la prima <em>Conferenza di Carità</em> raccogliendo un gruppo di studenti universitari, che avevano invano accarezzato l'idea di "<em>Conferenze</em>" letterarie a scopo religioso. "<em>Occupiamoci dei poveri, per dimostrare la vitalità della nostra fede nella sua parte più eloquente</em>" dicevano tra loro. Scelsero come modello e protettore Vincenzo De Paoli e la visita a domicilio dei poveri come attività fondamentale.<br /><strong>Questa iniziativa diveniva in seguito la Società di San Vincenzo De Paoli</strong>.<br />Federico Ozanam ha creduto alla vitalità del carisma vincenziano e non ha esitato ad affermare che "<em>San Vincenzo è una vita da continuare, un cuore al quale riscaldare il nostro cuore, un'intelligenza alla quale chiedere dei lumi</em>" (Lett. a François Lallier 17.5.1838). Il suo carisma ha arricchito e rinvigorito quello di San Vincenzo.<br />Le Conferenze di San Vincenzo sono una delle testimonianze più eloquenti della vitalità del carisma vincenziano nel tempo.</p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/ozanam.jpg" border="0" width="218" height="273" /></p> <p align="justify">Formata da laici, uomini e donne, adulti e giovani, preoccupati di testimoniare la loro responsabilità in campo spirituale e temporale, la Società di San Vincenzo afferma il suo carattere ecclesiale e sociale.<br /><strong>Il vincenziano vuole realizzare un equilibrio tra la vita spirituale e l'impegno al servizio dei poveri</strong>. Riflette sui problemi sociali, personalmente ed in Conferenza e cerca di risolverli secondo i criteri più idonei. Egli medita sull'insegnamento del Vangelo e della Chiesa e s'impegna a fondo alla luce della dottrina sociale della Chiesa.<br />Egli nei modi e nei momenti più opportuni riflette sulla sua vita spirituale e sulla sua azione, prega ogni giorno prima di agire, e riconduce la sua azione alla preghiera.<br /><strong>Per mezzo dell'unione stretta tra preghiera e attività</strong>,<strong> il cristiano si fa infatti contemplativo nell'azione e apostolo nella preghiera</strong>.<br />Sull'esempio di Gesù Cristo, il vincenziano deve farsi servitore. La sua vocazione si riassume in un impegno originale: <strong>la carità di prossimità</strong>,<strong> cioè il servizio personale diretto e permanente a quelli che soffrono al loro domicilio</strong>.<br />Due gli elementi centrali di questo carisma:</p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/sanvincenzo.jpg" border="0" width="300" height="429" /></p> <p align="justify"><br /><strong>Essere amici per amare</strong><br />L'amicizia è il cemento che unisce i vincenziani tra loro così come coi disagiati che è dato loro incontrare. La riunione di Conferenza è il segno di questa amicizia.<br />Per Vincenzo De Paoli e Federico Ozanam il gruppo è segno e icona della comunità trinitaria.<br /><br />Infatti:</p> <div> <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>dimensione amicale</strong> riproduce l'amore infinito di Dio, lo Spirito Santo</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>dimensione ecclesiale</strong> richiama e realizza la comunione totale tra le tre divine Persone.</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>dimensione sociale</strong>: lo <em>stile del servizio</em> deriva dallo spirito che anima il credente. Per questo va richiamata una forte attenzione alle persone che faccia riscoprire la dignità di ognuno. <strong>L'intervento deve essere tale da aiutare il povero nella sua auto promozione umana</strong>,<strong> cristiana e sociale</strong>.</td> </tr> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> </tbody> </table> La carità evangelica, secondo San Vincenzo, deve riguardare sia l'aspetto materiale sia spirituale. Occorre pensare che il bisogno fondamentale dell'uomo è "<em>Dio stesso</em>"!. San Vincenzo vuole che "<em>il bene sia fatto bene</em>", così non solo si raggiunge l'altro nel suo bisogno, ma crescono insieme chi lo compie e l'intera comunità.<br /><br /><strong>La visita al fratello povero<br /></strong>Proprio perché ogni povero è un uomo, una persona, un "<em>figlio di Dio</em>", va in ogni caso salvaguardata e difesa la sua dignità da qualsiasi forma d'emarginazione che ne comprometta la personalità e la libertà: la visita vincenziana al povero è un andare incontro a questa esigenza.<br />Da questa premessa San Vincenzo e il Beato Ozanam arrivano alla conclusione che il modo migliore per aiutare il povero è quello della visita. Con essa si afferma la sua dignità, si soddisfa il suo bisogno di riconoscimento e d'ascolto, gli si permette di rimanere nel suo ambiente e nella sua identità personale e da qui partire per accompagnarlo in un camino di miglioramento, del quale egli stesso sia protagonista.</div> <p> </p> <p align="justify"><span style="text-decoration: underline;"><span style="color: #0000ff;">San Vincenzo De Paoli</span></span> (1581-1660) è una figura che emerge nella storia per avere svolto un'eccezionale opera di rinnovamento nella Chiesa e nella società e di cui ancor oggi si sentono i frutti, per aver saputo guardare con un nuovo sguardo evangelico Dio nel prossimo, per essere stato modello tanto della vita attiva che della vita contemplativa.<br /><strong>Egli è stato gratificato da Dio nel dedicarsi completamente ai poveri</strong>,<strong> che chiamava</strong> "<em>nostri signori e nostri padroni</em>". Soleva ripetere: "<em>Dobbiamo amare Dio e i poveri, ma a spese delle nostre braccia e col sudore della nostra fronte</em>".<br />Era così forte la sua convinzione che Dio è presente nei poveri, che diceva spesso alle sue suore: "<em>Dieci volte il giorno andrete a visitare gli ammalati, e dieci volte vi incontrerete Dio</em>".</p> <div> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/san_vi1.gif" border="0" width="425" height="372" /></p> <p><br />Era così totale e radicale la sua dedizione ai poveri che riteneva doveroso per loro spendere tutti i suoi beni e la vita stessa. Era fermamente convinto che Dio lo aveva scelto insieme ai suoi più stretti collaboratori per essere "<em>strumenti della sua immensa e paterna carità, la quale vuol stabilirsi e dilatarsi nelle anime</em>".<br /><br />Forte di queste convinzioni vissute con estrema concretezza, San Vincenzo cercò di:</p> <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>avvicinare ogni forma di povertà, facendone esperienza diretta</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>fare tutto il possibile per alleviarla "subito", o per eliminarla o per prevenirla</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>coinvolgere il maggior numero di persone, incominciando da quelle più semplici fino ad arrivare alla più alta aristocrazia e alle autorità dello stato</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>organizzare e coordinare ogni azione diretta al sollievo della povertà, per assicurare serietà, continuità ed efficienza</td> </tr> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> </tbody> </table> La testimonianza di Vincenzo De Paoli fu travolgente. Furono migliaia e migliaia le persone che si misero a sua disposizione per creare una vera mobilitazione della Carità, che in breve tempo si diffuse in tutta la Francia, in Italia, in Belgio, in tutta Europa, fino a raggiungere le lontane terre di Missione come la Cina e il Madagascar.<br />Una mobilitazione che si concretò subito in tre Istituzioni che sono vive ancora oggi e continuano a lavorare in nome di lui, con il suo spirito e con il suo metodo. San Vincenzo ebbe, in modo eccellente, un vero "carisma di fondatore", cioè ebbe il dono da Dio di poter dar vita a delle istituzioni riconosciute dalla Chiesa e dalla società civile, che hanno prolungato nel tempo i criteri d'azione e i metodi organizzativi da lui creati.<br /><br />Nell'ordine:<br /> <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>Le <strong>Compagnie della Carità</strong>, nel 1617, che oggi hanno assunto il nome di "<em>Gruppi di Volontariato Vincenziano</em>" (GVV), è l'opera primogenita, composta da donne che si radunavano per recarsi nelle case a visitare i poveri e portare loro il soccorso spirituale, morale e materiale</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>Congregazione della Missione</strong>, nel 1625, sacerdoti destinati a predicare nelle campagne, dove trovare i poveri più trascurati e abbandonati</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>Le <strong>Figlie della Carità</strong>, nel 1633, in aiuto e completamento delle Compagnie della Carità, onde assicurare un'assistenza assidua e continua ai poveri</td> </tr> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> </tbody> </table> Queste opere, insieme con la Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli e ad altri gruppi, costituiscono la <em>Famiglia Vincenziana</em>.</div> <p align="justify"> </p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/famvin.jpg" border="0" width="644" height="368" /></p> <p align="justify"> </p> <p align="justify">Due secoli dopo san Vincenzo, il 23 aprile 1833, <span style="text-decoration: underline;"><span style="color: #0000ff;">Antonio Federico Ozanam</span></span> (1813-1853) insieme ad altri amici, fondava a Parigi la prima <em>Conferenza di Carità</em> raccogliendo un gruppo di studenti universitari, che avevano invano accarezzato l'idea di "<em>Conferenze</em>" letterarie a scopo religioso. "<em>Occupiamoci dei poveri, per dimostrare la vitalità della nostra fede nella sua parte più eloquente</em>" dicevano tra loro. Scelsero come modello e protettore Vincenzo De Paoli e la visita a domicilio dei poveri come attività fondamentale.<br /><strong>Questa iniziativa diveniva in seguito la Società di San Vincenzo De Paoli</strong>.<br />Federico Ozanam ha creduto alla vitalità del carisma vincenziano e non ha esitato ad affermare che "<em>San Vincenzo è una vita da continuare, un cuore al quale riscaldare il nostro cuore, un'intelligenza alla quale chiedere dei lumi</em>" (Lett. a François Lallier 17.5.1838). Il suo carisma ha arricchito e rinvigorito quello di San Vincenzo.<br />Le Conferenze di San Vincenzo sono una delle testimonianze più eloquenti della vitalità del carisma vincenziano nel tempo.</p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/ozanam.jpg" border="0" width="218" height="273" /></p> <p align="justify">Formata da laici, uomini e donne, adulti e giovani, preoccupati di testimoniare la loro responsabilità in campo spirituale e temporale, la Società di San Vincenzo afferma il suo carattere ecclesiale e sociale.<br /><strong>Il vincenziano vuole realizzare un equilibrio tra la vita spirituale e l'impegno al servizio dei poveri</strong>. Riflette sui problemi sociali, personalmente ed in Conferenza e cerca di risolverli secondo i criteri più idonei. Egli medita sull'insegnamento del Vangelo e della Chiesa e s'impegna a fondo alla luce della dottrina sociale della Chiesa.<br />Egli nei modi e nei momenti più opportuni riflette sulla sua vita spirituale e sulla sua azione, prega ogni giorno prima di agire, e riconduce la sua azione alla preghiera.<br /><strong>Per mezzo dell'unione stretta tra preghiera e attività</strong>,<strong> il cristiano si fa infatti contemplativo nell'azione e apostolo nella preghiera</strong>.<br />Sull'esempio di Gesù Cristo, il vincenziano deve farsi servitore. La sua vocazione si riassume in un impegno originale: <strong>la carità di prossimità</strong>,<strong> cioè il servizio personale diretto e permanente a quelli che soffrono al loro domicilio</strong>.<br />Due gli elementi centrali di questo carisma:</p> <p align="center"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/images/phocagallery/San Vincenzo/sanvincenzo.jpg" border="0" width="300" height="429" /></p> <p align="justify"><br /><strong>Essere amici per amare</strong><br />L'amicizia è il cemento che unisce i vincenziani tra loro così come coi disagiati che è dato loro incontrare. La riunione di Conferenza è il segno di questa amicizia.<br />Per Vincenzo De Paoli e Federico Ozanam il gruppo è segno e icona della comunità trinitaria.<br /><br />Infatti:</p> <div> <table border="0" cellspacing="0" cellpadding="0" width="100%"> <tbody> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>dimensione amicale</strong> riproduce l'amore infinito di Dio, lo Spirito Santo</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>dimensione ecclesiale</strong> richiama e realizza la comunione totale tra le tre divine Persone.</td> </tr> <tr valign="top"> <td width="20" align="center">•</td> <td>La <strong>dimensione sociale</strong>: lo <em>stile del servizio</em> deriva dallo spirito che anima il credente. Per questo va richiamata una forte attenzione alle persone che faccia riscoprire la dignità di ognuno. <strong>L'intervento deve essere tale da aiutare il povero nella sua auto promozione umana</strong>,<strong> cristiana e sociale</strong>.</td> </tr> <tr> <td colspan="2" height="10"><img src="http://www.parrocchiascilla.it/joomla/file:///C:/Users/Francesco/Desktop/ancora%20materiale%20sito%20scilla/www.parrocchiascilla.it/img/trasp.gif" border="0" width="1" height="1" /></td> </tr> </tbody> </table> La carità evangelica, secondo San Vincenzo, deve riguardare sia l'aspetto materiale sia spirituale. Occorre pensare che il bisogno fondamentale dell'uomo è "<em>Dio stesso</em>"!. San Vincenzo vuole che "<em>il bene sia fatto bene</em>", così non solo si raggiunge l'altro nel suo bisogno, ma crescono insieme chi lo compie e l'intera comunità.<br /><br /><strong>La visita al fratello povero<br /></strong>Proprio perché ogni povero è un uomo, una persona, un "<em>figlio di Dio</em>", va in ogni caso salvaguardata e difesa la sua dignità da qualsiasi forma d'emarginazione che ne comprometta la personalità e la libertà: la visita vincenziana al povero è un andare incontro a questa esigenza.<br />Da questa premessa San Vincenzo e il Beato Ozanam arrivano alla conclusione che il modo migliore per aiutare il povero è quello della visita. Con essa si afferma la sua dignità, si soddisfa il suo bisogno di riconoscimento e d'ascolto, gli si permette di rimanere nel suo ambiente e nella sua identità personale e da qui partire per accompagnarlo in un camino di miglioramento, del quale egli stesso sia protagonista.</div> Documenti 2009-08-27T08:40:26Z 2009-08-27T08:40:26Z http://www.parrocchiascilla.it/joomla/chi-siamo-san-vincenzo/documenti Parroco doncuzzocrea@alice.it <p> </p> <h1><a href="http://www.sanvincenzoitalia.it/documenti/index.php">Documenti della Società San Vincenzo De' Paoli</a></h1> <p> </p> <h1><a href="http://www.sanvincenzoitalia.it/documenti/index.php">Documenti della Società San Vincenzo De' Paoli</a></h1>