Di fronte a scene di forte violenza, come quelle registrate all’asilo nido ‘Cip Ciop’ di Pistoia  dalle telecamere nascoste posizionate grazie all’intervento di un padre/poliziotto, non si può rimanere altro che atterriti.

 

Quei poveri bambini venivano picchiati, scossi, obbligati a mangiare, da due finte educatrici che inferivano loro violenti percosse.

 

Anna Scuderi e Laura Pesce: le “maestre del terrore” che agivano indisturbate tra le mura del loro asilo-lager.

 

E i genitori, ignari di cosa potesse spettare ai loro figli una volta varcata la soglia dell’asilo, credevano che quell’aria un po’ turbata e i pianti inaspettati dei piccoli fossero dovuti al loro naturale corso di vita, che prevede fenomeni quali lo svezzamento, i capricci, ecc.

 

Le voci sulla realtiva severità delle ‘’maestre’’, giravano; ma nessuno avrebbe mai immaginato potessero arrivare a tal punto.

Adesso tutta Italia sa la verità e fa propri un forte sentimento di rabbia e un grande desiderio di giustizia.

 

Alcuni genitori si lasciano invece assalire dai sensi di colpa. Si sentono fautori di quelle terribili sofferenze che i piccoli hanno dovuto subire, poiché non essendosi mai accorti di niente, consegnavano i loro figli alle grinfie di quelle “bestie”.

 

Le immagini trasmesse ieri dai Tg sono molto forti. I video relativi alla vicenda, disponibili su www.youtube.com  sono tra i più visualizzati del momento. Di fronte a tanta violenza ci si chiede come è possibile tutelare i bambini dalla  violenza, quando persino uno dei luoghi più sicuri , dove i genitori affidano i figli  a persone che dovrebbero prendersene cura  con amore e professionalità, diventano i più pericolosi.

Natalì Giacobbe

 

Ultimo aggiornamento ( Domenica 06 Dicembre 2009 18:47 )