La storia della Parrocchia di Scilla, nasce attraverso un intreccio di comunità oranti, formata da eremiti, padri cappuccini e fedeli che per molte volte si sono prodigati a ricostruite le loro chiese distrutte da terribili terremoti. Se per nascita della Parrocchia vogliamo pensare ad un'unica data, possiamo fare riferimento alle notizie tramandate ai nostri giorni dagli scritti del Canonico Minasi, dove si fa riferimento a dei documenti antichi presenti nella curia Reggina, che riguardano la prima visita a Scilla dell’Arcivescovo Monsignor D. Annibale d’Afflitto. Comunque sia, la storia della Parrocchia è passata e si intreccia con la storia stessa di Scilla. Nel libro XII dell’Odissea (versi 306-320) si apprende di posto chiamato Scilla, una terra prospiciente sul mare con scogli e una grande rupe. Nel canto II dell’Eneide (versi 420-432) Scilla è descritta come un luogo cupo sempre battuto da ululi tristi. Questo quadro inizialmente desolante di Scilla viene ribaltato magistralmente con un acuto studio affrancato da ineluttabili osservazioni della storia, dal prof. Nicola Ferrante: “E Scilla, come nel mondo classico-pagano, anche nella nuova realtà cristiana è divenuta un simbolo. Il simbolo della carità, dell’amore fraterno. E’ la sua roccia cupa vide sorgere, per molti secoli, un monastero di monaci di spiritualità orientale, che al lavoro in mare e in terra univano la preghiera ed il soccorso ai fratelli bisognosi. Basta il ricordo delle parole sublimi e meritate, rivolte a questi umili discepoli di Cristo che si ritrovavano sull’antica roccia.” Ecco cosa scrisse il Papa Onorio III ai monaci di Scilla il 6 luglio 1223. “La stima della vostra scrupolosa pietà e della vostra pia coscienza merita che a voi si dia il nostro benevolo favore e vi si accordi ancora la nostra protezione; a voi che – come sapemmo dalla testimonianza di molti – conducendo vita eremitica tra Scilla e Cariddi, apprestate gli opportuni aiuti ai naufraghi, offrendo ad essi i servizi della carità gratuitamente, preparando per i poveri amorevolmente quel vitto che riuscite a guadagnare col lavoro delle vostre mani…” Nel 1424 vi sono notizie storiche della partenza dei P.P. Basiliani, negli anni successivi a Scilla non rimasero altri ordini religiosi. Nel 1587 il principe D. Fabrizio Ruffo istituì il convento dei P.P. Osservanti edificato nel rione S. Giorgio nella piazza di San Rocco, il convento fu dedicato proprio a S. Rocco. Nel 1615 la principessa D. Maria fondava la casa dei P.P. Crociferi, situata nel rione di marina grande, la casa era unita all’antica chiesa della S.S. Annunziata. Tra il 1639 e il 10 aprile 1641 fu fondato il convento dei padri Cappuccini, per volontà della principessa D. Giovanna, il sito era ubicato nella parte alta di Scilla, nel 1984 furono ritrovati dei resti murari durante i lavori della villa comunale di Scilla. Nel castello di Scilla vi era la chiesa di San Pancrazio, nel rione S. Giorgio vi era l’antichissima chiesa di S. Sebastiano Martire situata all’inizio di piazza S. Rocco, al’estremità meridionale dello stesso rione vi era la Chiesa dedicata a Sa. Marcellino. Intorno al 1600 sempre a S. Giorgio furono edificate altre due chiese, quella della Presentazione di Maria Vergine dei .P. Cappuccini e di San Giorgio Martire dei P.P. Osservanti. Verso la fine del 1600 fu costruito l’oratorio del S.S. Rosario. Nel quartiere di Marina Grande ed esattamente nel rione Gornelle vi erano tre antiche chiese: la Chiesa dello Spirito Santo, di S. Caterina Vergine e Martire e quella di S. Nicola dell’Ospedale. Sul promontorio di Pacì, alla periferia di Marina Grande, sorgeva la chiesetta dedicata alla Vergine SS. Detta la Grazia Vecchia. Nel 1884 vi è notizia della demolizione di una chiesa dedicata a Maria S.S. delle Grazie, per la costruzione della ferrovia. Sempre nel 1600, all’estremità del rione di Marina Grande vi era anche la chiesa della S.S. Annunziata. Nel rione di Chianalea vi erano le chiese di S. Lucia Vergine e Martire e quella di Porto Salvo costruita nel 1700. Sopra una collina denominata ancora oggi S. Angelo vi era una Chiesa dedicata all’Arcangelo Michele, in contrada S. Giovanni vi era la chiesa dedicata a S. Giovanni Battista. A titolo di memoria storica è giusto ricordare che le più antiche confraternite di Scilla sono state quelle di Spirito Santo e di San Rocco agli inizi del 1500 e le altre due del S.S. Rosario e di Porto Salvo nel 1700.
Vi sono notizie di una congrega dello Spirito Santo costituita con statuto approvato da Re Ferdinando IV,nel 23-11-1778, le origini della Chiesa di Spirito Santo risalgono al primo settecento, nel 1783 era stata risparmiata dal cataclisma, ma il successivo maremoto del 5-02-1783 la danneggiò gravemente. La chiesa fu riedificata con le sole spese dei pescatori e dei marinai di Scilla, nonostante lo stato di povertà in cui si trovavano tutti dopo quei terribili disastri. Successivamente superò i terremoti del 16-11-1894, del 8-09-1905 , del 23-10-1907 e il disastroso terremoto del 28-12-1908. Nel 1738 a Scilla si inizio la costruzione della chiesa in onore di San Rocco, i lavori furono ultimati nel 1751 . In quegli anni, fine settecento ed inizio ottocento, l’arte sacra completò la ricchezza terrena della parrocchia di Scilla, il patrimonio splendido fatto di quadri, statue e varette viene custodito fino ai giorni nostri. Molte opere arrivarono a Scilla per vie diverse, ma è doveroso citare i Focà, famiglia di noti intagliatori, vissuti in Scilla tra i secoli XVIII e XIX. Ad essi vengono attribuite quasi tutte le opere in legno di maggior rilievo, esistenti nelle chiese scillesi . Il Can. Pietro Ingegniere, scillese di adozione, famoso costruttore di grandi statue per le chiese.
(ricostruzione documentale a cura di Antonio Pirrotta) ___________________________
Bobliografia: - “Sulla Strada” - Mensile della comunità parrocchiale scillese - Anno II n.15 - Giugno 1981 - Insieme costruiamo la comunità – Mensile della comunità cristiana di Scilla - Anno I – n.2 - Marzo 1984 - Insieme costruiamo la comunità – Mensile della comunità cristiana di Scilla Anno I – n. 3 - Aprile 1984 - Insieme Costruiamo la Comunità – mensile della comunità cristiana di Scilla – Anno I n. 2 Marzo 1984. - “Sulla Strada” - Mensile della comunità parrocchiale scillese - Anno VI n.31 - Gennaio 1983 - Insieme costruiamo la comunità – Mensile della comunità cristiana di Scilla Anno I – n. 6-7 - Insieme costruiamo la comunità – mensile della comunità cristiana di Scilla – Anno III - n. 2 – Febbraio 1986. - Insieme costruiamo la comunità – Mensile della comunità cristiana di Scilla - Anno I – n. 2 – Marzo 1984
|