Tra le varie attività svolte dalla parrocchia scillese, merita particolare attenzione quella esercitata dal Gruppo Beni Culturali. Il gruppo si occupa di tutti gli ambiti che riguardano l’intero patrimonio artistico, storico - culturale ed immobiliare della parrocchia. Tra le attività svolte durante questi ultimi due anni va senza dubbio citata l’operazione di catalogazione dei beni storico – artistici custoditi presso la chiesa di San Giovanni Battista. Si tratta di opere di grande pregio e valore in quanto appartenute, nella quasi totalità, alla cappella del distrutto Convento dei Cappuccini fatto costruire dalla principessa Giovanna Ruffo nel XVII secolo e situato in via Giardini Superiore ed in piccola parte alla chiesetta padronale dedicata al Santo Battista che si trovava in contrada Jeracari. Fra gli arredi sacri vanno citati: l’antichissimo trittico del Crocifisso ligneo abbinato a due composizioni pittoriche, due antiche statue lignee raffiguranti San Giovanni Battista e Sant’Antonio da Padova, un Bambinello ligneo e dei bellissimi candelieri d’altare di varie misure. Alla dotazione della chiesa appartiene anche il bellissimo e preziosissimo dipinto raffigurante l’Angelo Nunziante attualmente collocato, per motivi di sicurezza, nella chiesa di San Rocco. In occasione di un sopralluogo fatto all’interno dell’edificio con lo scopo di valutare lo stato di “salute” della struttura, con lo scopo di preservarlo da eventuali infiltrazioni d’acqua piovana, è stato trasportato presso la chiesa di San Rocco il dipinto su tela raffigurante San Giovanni Battista. Nello spostare il dipinto abbiamo scoperto l’esistenza di un’iscrizione, sul retro della tela, che indica i nomi dei committenti, dell’artista che realizzò l’opera e dell’anno in cui tale realizzazione avvenne: ''Giuseppe Cama di Angelo di unita a Gaetano Melidoni, Giuseppa Oliveri e Giovanna Varbaro si sono cooperati per la costruzione di questo quadro – Scilla 8 agosto 1882 – D. Gulli' fece 1882''. L’autore, Domenico Gullì era scillese e visse tra il 1853 e il 1937. Questa non è la sua unica opera presente a Scilla, vi sono infatti due tondi raffiguranti Il Sacro cuore di Gesù ed Il Sacro Cuore di Maria collocate sulle travi del tetto della chiesa del Carmine, una tela raffigurante San Gaetano custodita presso l’omonima chiesetta di Melia ed una Addolorata di proprietà privata.
L’attività di catalogazione non si è fermata a questo, ma si è arrivati ad avere un quadro completo anche delle opere appartenenti alla chiesa della Santa Croce in Favazzina e alla chiesa del Carmine. Ci stiamo inoltre impegnando a redigere un progetto da presentare agli Enti competenti con lo scopo di far finanziare e quindi rendere ufficiale l’opera di catalogazione. L’importanza della catalogazione delle opere di proprietà della parrocchia costituisce il primo passo verso la loro tutela, recupero ed infine promozione. Come si può salvaguardare ciò di cui non si conosce l’esistenza?!
L’attività del gruppo ha portato ad altri importantissimi risultati. Basti pensare alla realizzazione di un progetto per ogni chiesa, all’attività di salvaguardia e promozione degli immobili della parrocchia.
Sono da segnalare:
Chiesa Matrice: Il settecentesco Stellario della scultura marmorea raffigurante l’Immacolata
Chiesa San Rocco: il maestoso portone d’ingresso del 1885, una bellissima Croce d’altare provvista di base con Crocifisso in bronzo dorato, una testa in cartapesta e gesso facente parte dell’antica “varetta” che raffigurava Gesù che trasporta la Croce e il Bambino Gesù che si espone a Natale alla venerazione dei fedeli.
Come si può notare da quanto scritto sopra, il Gruppo Beni Culturali è molto attivo e, lavorando intensamente, cerca di promuovere, salvaguardare e recuperare l’intero patrimonio storico, artistico ed immobiliare della parrocchia. Ma i risultati sono stati raggiunti grazie alla cooperazione di molte persone. Innanzitutto fondamentale è stata la pastorale attenta e propositiva di Don Francesco, la caparbietà, l’esperienza e la preparazione del coordinatore del Gruppo Pietro Bova, le competenze artistiche del Prof. Francesco Burzomato e della sig. Angela Scarano, le conoscenze storiche del Sig. Ciccio Sidari, l’amore per l’arte e per il proprio paese di chi scrive e il grande aiuto dei membri Placido Cardona, Giuseppe Fontana e Alessandro Delorenzo. Ultimamente hanno offerto la propria competenza anche i signori Mimmo Sgroi e Giovanni Pirrotta. Solo la sinergia tra coloro che operano può portare all’ottenimento degli obiettivi prefissati. Colgo l’occasione, a tal proposito, di invitare chiunque ne abbia voglia, ad avvicinarsi a questa bella esperienza che sta portando, fra le altre cose, alla crescita nelle competenze e soprattutto umana di coloro che ne fanno parte.
Rocco Panuccio