Dei tre vangeli sinottici quello che parla più diffusamente di Maria è il Vangelo di Luca. Vi si racconta che Maria viveva a Nazaret, in Galilea e che, promessa sposa di Giuseppe, ricevette dall'arcangelo Gabriele l'annuncio che nella sua verginità avrebbe partorito il Figlio di Dio (Lc 1,26-38). Ella accettò e, per la sua completa accettazione e fedeltà alla missione affidatale da Dio, è considerata dai cristiani il modello per tutti i credenti. Lo stesso Vangelo secondo Luca racconta la sua pronta partenza per Ain Karem, per aiutare la cugina Elisabetta, anziana, incinta di sei mesi. Da Elisabetta è chiamata "la madre del mio Signore". Maria risponde proclamando il Magnificat « Allora Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,46). Trovandosi a Betlemme, in Giudea, con suo marito Giuseppe per il censimento indetto (Lc 2,1-2) dall'imperatore Augusto, partorì suo figlio al quale impose il nome di Gesù come le aveva prescritto l'arcangelo Gabriele. Il vangelo racconta il canto degli angeli e la visita dei pastori (Lc 2,1-20), e poi dei sapienti orientali detti i Magi. Secondo Matteo, che fa risiedere la famiglia fin da principio a Betlemme (Mt 2,1-11), seguono la persecuzione di Erode, la fuga in Egitto, la strage degli Innocenti e il ritorno a Nazaret. Quando Gesù compì 12 anni, Maria e Giuseppe lo condussero a fare Pasqua nel Tempio di Gerusalemme. Tornando a Nazaret, i genitori non trovarono più Gesù nella carovana e, preoccupati, tornarono indietro a cercarlo. Lo ritrovarono al terzo giorno nel Tempio, dove Gesù stava insegnando fra i dottori della Legge. Maria qui è testimone della prima volta che Gesù si manifesta come figlio del Padre (Lc 2,41-50). I Vangeli ce la presentano in vari momenti vicino a Gesù nel periodo del suo ministero pubblico.
Nel Vangelo secondo Giovanni Nel Vangelo secondo Giovanni è chiamata sempre «la Madre di Gesù». I biblisti ritengono che in tale vangelo Maria sia il simbolo dell'Israele fedele, che aspetta da Gesù il dono del vino dell'alleanza nuova (Nozze di Cana). Inoltre, essa è colei che ha fatto compiere al Figlio il primo miracolo della sua vita pubblica, ed è perciò presentata come la mediatrice di tutte le grazie presso Gesù Cristo. Sul Calvario, durante l'agonia in croce, Gesù la affida all'apostolo Giovanni, e a Maria affida lo stesso apostolo: <>. Poi disse al discepolo:<< Ecco la tua Madre!>>. E da quel momento il discepolo L'accolse nella sua casa (Gv 19,26-27). Questo è l'atto che la costituisce Madre dei credenti.
Negli Atti degli Apostoli Negli Atti degli Apostoli è presentata in preghiera insieme con gli apostoli e i discepoli in attesa della venuta dello Spirito Santo « Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui » (At 1,14). Essa fu dunque il centro attorno a cui gli stessi apostoli e discepoli si riunirono per la discesa dello Spirito, che è la nascita della Chiesa.
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