“Qui davanti a Te”, mio Signore, sono inginocchiata con il cuore in mano.

Non ho niente da darti se non questo mio cuore e tutta la mia Adorazione. Tutto si placa, tutto acquista una nuova luce. Tu ci illumini e ci ami di un amore immenso e meraviglioso. Quanto sei bello, Dio!

E, mentre ti guardo, il mio cuore non riesce a contenere tutto ciò che prova … invoco il tuo Santo Spirito e anche questa grazia mi concedi: amarti, non con i miei miseri mezzi ma con il tuo stesso amore, che vorrei io rivolgere a Te e che invece Tu doni a me.

“Qui davanti a Te lo spazio non è più lo stesso”: tutto si dilata, il nostro cuore, la nostra coscienza e la consapevolezza di essere creature.

“Qui davanti a Te”, colgo la meraviglia e lo stupore di essere frutto delle tue mani e per la prima volta mi accorgo di non essere sola e di fare parte di qualcosa di più grande: la Tua Chiesa.

La comunione è questo: la certezza nella fede di essere tutti parte con Dio, tutti membra del suo Corpo, Corpo che ha Gesù come capo e Maria come cuore di questo magnifico quadro d’amore.

“Dio si è fatto come noi per farci come Lui”, e come Gesù partecipa alla nostra umanità, noi, con Gesù, partecipiamo alla sua divinità.

Gesù ci ha aperto il Paradiso ma soprattutto ci ha fatto conoscere il Padre: un Padre che ci ha amato per primo, tanto da dare il suo figlio per noi.

Ecco allora che l’adorazione eucaristica diventa un continuo rendimento di grazie perché ti guardo e non vedo altro che amore.

Noi ti offriamo le cose che tu stesso ci hai dato perché di nostro non abbiamo niente e, come dice la canzone, “al mattino gli uccelli cantano a lode e gloria di Dio” così anche noi presentiamo il nostro miglior frutto.

Ti lascio tutti i miei pensieri, le preoccupazioni, i miei peccati e Tu mi rivesti di Te. Sono qui ed è così, da tanto tempo che Ti cercavo, ma la mia preghiera era un continuo parlare, parlare, parlare: un monologo.

Oggi, alla tua Presenza viva e divina, ho imparato il silenzio dell’anima, ho imparato ad ascoltarti. Oggi so che non ho bisogno di parole per parlare con Te,Tu ascolti i cuori; non c’è niente nel mio cuore che io sento di chiederti perché sai già tutto e non c’è niente che c’è bisogno di dirti se non che Ti Amo perché questo vuoi sentirtelo dire.

Nel silenzio di questa cappellina, Tu parli al mio cuore con parole che non avevo mai udito. E più mi parli, più Ti conosco, più Ti conosco e più Ti amo e più Ti amo e più Ti adoro. Quanto è vuota la vita senza di Te!

Per questo ti prego di attrarre sempre più fedeli, perché oggi il mondo ha bisogno di conoscerti, di vivere quel “mistero della gioia” che è ritrovarti nel tempio e riscoprirti vivo in mezzo a noi: Emmanuele!

Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione! Noi siamo qui per adorarti, ma questo non accresce la Tua gloria, ma ci ottiene la salvezza, quella salvezza che viene dalla conversione dei cuori. Manda sempre nuovi adoratori, perché davanti al Tuo amore nessun cuore resiste.

Grazie Gesù per avermi dato la fede, grazie per l’Adorazione Eucaristica Perpetua a Scilla, grazie per ogni momento di Adorazione in tutte le Chiese del mondo.

Grazie perché ti amo con tutta me stessa, grazie della vita che mi hai dato e di tutte le meraviglie che vi hai posto, grazie di avermi condotto a Scilla, luogo di grazia.

“I miei calzari leverò, su questo Santo suolo, alla Presenza tua mi prostrerò” per adorarTi mio Signor. Grazie Gesù!

Sabina Zappia

Ultimo aggiornamento ( Martedì 26 Ottobre 2010 09:09 )