Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.
A distanza di quasi un secolo, l’assetto urbanistico della città era profondamente cambiato. Lungo le vie dove al momento della realizzazione della Cappelletta c’erano solo terreni coltivati, ora vi erano case. In modo particolare, la Cappelletta si trovava ormai ad intralciare l’incrocio nevralgico tra via Parco – via Libertà – via Nucarella. Ciò ha reso necessario un drastico intervento. Bisognava spostare l’Edicola più a nord, operazione resa possibile grazie alla trasformazione dell’allora campo sportivo in villetta comunale avvenuta circa cinque anni prima. Era il 1990 quando, demolita la struttura originaria, se ne costruì una identica più a monte. I lavori terminarono a febbraio e l’inaugurazione avvenne il 25 marzo dello stesso anno. Fu un giorno di festa. Dopo la solenne celebrazione liturgica, la serata fu allietata dalle note della banda cittadina e da uno spettacolo pirotecnico serale come coronamento del gioioso avvenimento.
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