Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.
La statua è custodita durante l’anno in una vetrina in legno dalla forma e dimensioni identiche a quella all’interno della quale è custodita la statua di San Giovanni Battista. I primi giorni di giugno, durante il periodo dei festeggiamenti religiosi, a Sant’Antonio dedicati, la statua viene collocata su di una vara lignea finemente lavorata e dipinta di color marrone con particolari in oro, riconducibile alla fine del XIX secolo. La statua, che appartenne al convento dei Padri Cappuccini che sorgeva nell’attuale Villa Comunale, è di piccole dimensioni ed è realizzata in legno. Il Santo indossa il classico saio marrone. Con il braccio destro tiene il Bambino Gesù. Questi è seduto su un libro aperto dalla copertina rossa. La mano destra regge un giglio bianco mentre la sinistra, così come il volto, è rivolta verso il viso di Sant’Antonio. Il Santo, che con la mano destra regge anch’esso un giglio bianco, ha il capo rivolto verso il Bambino. Il Santo ha i capelli e gli occhi, realizzati in pasta vitrea, castani ed è rappresentato in età giovanile.