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San Giuseppe - Santi venerati

L'ecce Homo

Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale. 


All’interno della chiesa è custodita una statua raffigurante l’Ecce Homo, ossia il Cristo che, flagellato, coronato di spine e dotato di una canna come se fosse uno scettro, viene posto alla ferocia della folla. L’opera, altdi piccole dimensioni, è attribuita al canonico Ingegnere ed è, quindi, collocabile intorno alla metà del XVIII secolo. La base dorata è ottagonale e presenta una lavorazione floreale in altorilievo. Il Cristo, altdal corpo lacerato dalla flagellazione, indossa un mantello color porpora legato al collo da una corda. Le braccia altsono incrociate e i polsi legati anch’essi da una corda. Con la mano destra regge una canna. Il volto è particolarmente espressivo. I capelli altsono partcolarmente lunghi, la barba è folta ed una corona di spine è conficcata sulla fronte.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:30 )

 

La Vergine del Carmine

Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale. 

La statua lignea raffigurante la Vergine del Carmine in Gloria. Quasi altsicuramente riconducibile al XVIII secolo, ritrae la Vergine assisa fra le nubi. La base è quadrata. Dipinta in argento, presenta al centro un fregio dorato. Da altquesta si dipartono delle nubi dorate. Nella parte bassa sono scolpite in altorilievo due teste di cherubino alate. Nella parte destra un angelo dalle ali spiegate è scolpito a tuttotondo ed ha le mani giunte. Nella altparte alta è rutratta la Vergine Maria seduta sulla nube. La Vergine Maria indossa una veste di colore giallo, un copricapo azzurro-grigiastro, un mantello marrone ed ha una cintola dorata così come dorati sono gli orli delle maniche. Con altla mano sinistra dona lo scapolare mentre con la destra regge il Bambino. Questi avvolge il braccio destro al collo della Madre mentre con la mano sinistra benedice il popolo.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:30 )

 

San Giuseppe

altDel presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale. 

Nel 1750 il canonico scillese Pietro Ingegnere realizzava, su richiesta dei fratelli Giacomo e Nunzio Matrà, una statua raffigurante San Giuseppe. La statua è in cartapesta - in realtà si tratta di tela gessata e legno - e raffigura il Santo Patriarca con in braccio Gesù Bambino. Calcolando l’epoca in cui fu realizzata, ha un’altezza di gran lunga superiore alla media. La base altè suddivisa in tre sezioni: quella inferiore e superiore sono dipinte in argento; quella centrale, dipinta di scuro, reca la data, la firma dell’autore e i nomi dei committenti. Il Santo indossa una veste di color nero che arriva appena sopra le caviglie. Una altcamicetta color bianco-panna si vede nelle maniche e nel colletto. Alla vita c’è una cintola di color marrone bordata d’oro. Un mantello di color marroncino chiaro avvolge la statua nella parte posteriore. Il Gesù Bambino è retto tra le braccia, dai capelli ricci e castani, tiene il braccio sinistro poggiato sul petto del Padre Putativo e con la mano destra benedice l’umanità. Ma altla grande bravura dell’artista si può capire ammirando il volto del Santo. Dai capelli e barba ricci e di color grigiastro ha uno sguardo davvero profondo. Un particolare altè la mancanza di sopraciglie, che attribuisce allo sguardo particolare profondità.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:30 )

 


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