Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.
Di grandi dimensioni funse in passato da altare maggiore. Dopo le riforme conciliari venne collocata al centro della zona absidale ed utilizzata quindi come Mensa Eucaristica. L’opera è interamente in legno scolpito. Ai lati quattro colonne tortili, due par lato, incastonano il paliotto. Questo, racchiuso all’interno di un riquadro, è composto da una serie di bacchette intagliate che racchiudono al centro dell’opera un calice dorato sormontato dalla Santissima Eucarestia. Nel complesso la Mensa, dipinta a marmo, colpisce, oltre che per le notevoli dimensioni, per la varietà di colori utilizzati.