Da chiesa di San Luigi a chiesa Della Madonna Del Carmine
Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.
Nel XVIII secolo, in fondo alla via San Marcellino (oggi via Umberto I) venne realizzata una chiesa intitolata a san Luigi Gonzaga. Distrutta dal terremoto del 1908, sullo stesso luogo fu collocata una delle due chiese in legno donate da Pio X in occasione del tragico evento. Anche se la costruzione in legno sorgeva in luogo della chiesa distrutta dal sisma, venne intitolata alla Vergine del Carmine non lasciando la titolarità a san Luigi. Nella memoria degli scillesi è rimasto però vivo il ricordo dell’originario Santo titolare tanto che tutt’oggi, in vernacolo scillese, la chiesa viene identificata come “a cresia i Santa Loia”.
Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:34 )