Il viso della Madre
Del presente articolo è autore o curatore il dott. Rocco Panuccio, cultore di storia locale ed esperto in beni storico-artistici e culturali. Ogni riproduzione, anche parziale (citazione diretta), è vietata senza espressa autorizzazione ed ogni utilizzo di notizie (citazione indiretta) senza citarne la fonte costituisce condotta sleale e grave disonestà intellettuale.
Scilla è stata duramente provata dai terremoti. Eppure, nonostante gli edifici furono quasi tutti semi distrutti, le opere custodite al loro interno, emblema della pietà popolare, rimasero intatte. L’opera più antica che possediamo è la Madonna della Porta che, nel corso dei suoi seicento anni di storia è stata testimone di un numero veramente notevole di terremoti e distruzioni di varia natura. La tavola, anche se mancante di pellicola pittorica in molte delle sue parti, mantiene completamente intatti i volti della Vergine e di Gesù Bambino, risplendenti di bellezza, quasi che Nostro Signore e la sua Santissima Madre abbiano voluto rassicurare i propri fedeli e devoti che, fra mille peripezie terrene, il loro sguardo amorevole non sarebbe mai mancato.
Ultimo aggiornamento ( Sabato 18 Novembre 2017 21:13 )